Il record di attesa spetta ai primi cittadini di Perugia e Terni
Un mese per un colloquio con Brunini, 24 ore con la Cecchini


APPUNTAMENTI Gli appuntamenti con i sindaci umbri sono stati fissati ieri mattina: abbiamo telefonato fingendoci residenti nel Comune


TELEFONO Tutte le segreterie dei sindaci richiedono un numero di telefono per confermare l’appuntamento e il motivo della visita



FRANCESCO CORSI


PERUGIA – Non hanno la rapidità del finto centralinista del Quirinale interpretato da Fiorello alla radio, che urlando “a Giorgioooo” nei corridoi del palazzo presidenziale ti mette subito in contatto con Napolitano, ma la maggior parte degli addetti alla segreteria dei sindaci umbri, se richiesti di un incontro col primo cittadino, non fanno tante resistenze, al massimo si limitano a fare qualche domanda sul motivo della visita. Molto dipende dagli impegni (a Gubbio è periodo di Ceri, a Narni di elezioni e Corsa dell’Anello, ad Assisi c’è il  Calendimaggio) e soprattutto dalle dimensioni della città: è ovviamente più complicato avere un appuntamento con il sindaco di Perugia che con quello di Amelia.
La disponibilità ad incontrare i cittadini insomma c’è, bisogna solo pazientare. Ci siamo finti cittadini del Comune amministrato dal sindaco chiamato, chiedendo un incontro per i motivi più vari (problemi di parcheggio, disabili alle prese con barriere architettoniche, organizzatori di eventi culturali, nuovi residenti che, anche solo per curiosità, vogliono conoscere il sindaco) ed ecco cosa ne è venuto fuori.
Perugia e Terni “Il sindaco Locchi si occupa di questioni generali, per il problema da lei sollevato (difficoltà di parcheggio nel quartiere di Madonna Alta, ndr) ci sono gli ufici competenti. Se non risolve in questo modo provi a richiamare, entro un mese, massimo un mese mezzo fisseremo un incontro”. I “pretoriani” del primo cittadino sembrano essere molto preparati dal punto di vista amministrativo, parlano con competenza di pertinenze condominiali, parcheggi e autorizzazioni, ma dirottano altrove: il sindaco della città capoluogo, giustamente, non si può occupare di tutto in prima persona (“de minimis non curat praetor”, dicevano i giuristi latini). Stessa musica a Terni: “Il sindaco è impegnatissimo, c’è un po’ da aspettare. Se si tratta di un progetto che riguarda la cultura le do il numero dell’uficio. I tempi? C’è da aspettare, vediamo…faccia come le ho detto, casomai richiami. Il sindaco non ha giorni fissi…entro un mese si può fare”. Il filtro che si incontra nelle due città capoluogo via via si assottiglia quando scende il numero degli abitanti.
Foligno, Città di Castello e Spoleto
Nella città della Quintana si accontentano delle informazioni ricevute, non indagano: Manlio Marini riceve regolarmente, bisogna lasciare un recapito telefonico e “massimo quindici giorni” avrà luogo il colloquio richiesto. Ancora meglio a Città di Castello, dove non ci sono tanti preamboli: “Il sindaco Cecchini riceve liberamente domani mattina (oggi, ndr) dalle 10 in poi, venga senza problemi”. A Spoleto, invece, Massimo Brunini si fa attendere un mese e fissa l’appuntamento il primo giugno alle 9,30: anche in questo caso bisogna fornire il telefono e il motivo della visita.
Assisi, Orvieto e Narni
E’ ancora più facile: Claudio Ricci (Assisi), se è in Comune, riceve subito, su appuntamento entro una settimana, per il primo cittadino di Orvieto Stefano Mocio, pur non avendo giorni fissi, c’è da attendere dieci giorni mentre Stefano Bigaroni incontra i cittadini il lunedì pomeriggio.
Bastia, Todi, Marsciano e Corciano
Per incontrare Francesco Lombardi (Bastia) una decina di giorni sono suficienti mentre Catiuscia Marini (Todi) fa aspettare una settimana: incontro fissato martedì 8 maggio alle 9,30. Un po’ di più fanno attendere Nadia Ginetti a Corciano (venerdì 18 maggio alle 10,30) e Gianfranco Chiacchieroni (metà mese).
Gualdo Tadino, Umbertide, Castiglione del Lago ed Amelia
Essendo amministrazioni più piccole ci si avvicina sempre più a quella specie di identificazione di ente e persona dove non c’ è bisogno di appuntamento, col sindaco ci si parla in piazza, al bar al circolo: è così non solo a Poggiodomo o Polino, ma anche a Torgiano e Montefalco, comuni ben più grandi. La segreteria di Angelo Scassellati (Gualdo Tadino) fissa il giorno (mercoledì 9 maggio) ma lascia la possibilità di scegliere: mattina o pomeriggio? E, tra i pochissimi casi, non viene chiesto nemmeno il motivo della visita. Quelle di Giampiero Giulietti (Umbertide) e Valter Carloia (Castiglione) richiedono un telefono per essere ricontattati “brevissimamente” mentre Giorgio Sensini (Amelia) riceve su appuntamento tutti i giovedì.


Quasi tutte le telefonate sono state effettuate ieri mattina, a chiamare è stato il signor Francesco Filippi (nome di fantasia): le segreterie dei sindaci contattati annullino l’appuntamento e… ci scusino

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