Eccellenza Il nuovo tecnico biancorosso è già al lavoro. Il capitano Battistelli resta

Renzo Tasso sipresenta: “Mi serve una guida per reparto, c’è l’accordo con la società”
Mancini parte, ma può arrivare Rocchi. Barghiesi farà il secondo, niente preparatore atletico

BASTIA UMBRA – Renzo Tasso è il nuovo allenatore del Bastia. La notizia era nell’aria già da qualche tempo, giovedì ha assunto anche i crismi dell’ufficialità. Il nuovo tecnico che ha appeso le scarpe al chiodo proprio vestendo la maglia biancorossa non nasconde il suo entusiasmo e la voglia di iniziare: “La cosa è maturata grazie alla società. Il presidente tempo fa mi prospettò questa soluzione ed io ho accettato di buon grado, pur sapendo che non sarebbe stato un compito facile. Bastia è una piazza molto esigente, ma per me questo è uno stimolo a fare bene. Conosco il gruppo e questo sicuramente sarà un vantaggio per il sottoscritto”. Nella sua carriera calcistica ha avuto tanti allenatori, chissà se c’è qualcuno che cercherà di emulare, nel momento in cui si metterà la tuta ed inizierà a dirigere l’allenamento: “Diciamo che non c’è una figura particolare al quale mi ispirerò. Ognuno degli allenatori che ho avuto aveva una propria identità ed io ho sempre cercato di carpire il lato positivo di ciascuno”. Parlare di schemi sembra prematuro, anche se un’idea di quello che dovrà essere il suo Bastia, Renzo Tasso ce l’ha già in mente: “Il calcio è fatto di corsa, aggressività ed organizzazione. Sono queste le armi che dovremo usare; io proverò a mettere insieme una preparazione fisica e tattica importante. Poi dovremo vedere i giocatori che avrò a disposizione ed in base a loro creare un sistema di gioco adatto”. Ecco i giocatori, in questo momento la curiosità della gente è rivolta agli acquisti. Daniel Mancini se ne andrà (forse destinazione Trestina), al fianco di Francioni a Tasso piacerebbe molto piazzare Roberto Rocchi dell’Am. Battistelli resterà, mentre Zanchi potrebbe lasciare in caso di offerte interessanti. Tasso e la società biancorossa hanno iniziato a lavorare: “Ci stiamo guardando in giro, specie per quello che riguarda i giovani. Con la società abbiamo però già concordato il fatto che il gruppo storico che compone la rosa non sarà toccato. Ripartiremo da loro. Mi piacerebbe avere un leader per reparto, specie nelle zone nevralgiche del campo, gente di personalità che sappia trascinare i compagni nei momenti di difficoltà”. Gente alla Renzo Tasso quando era ancora giocatore… “E’ importante per un tecnico, avere un certo tipo di giocatori nella rosa e credo che il Bastia di gente di questo calibro ne abbia. Poi dovrò essere bravo io a trasmettere ai giocatori la giusta personalità”. Una squadra aggressiva ed organizzata, che sappia rubare l’occhio ai tifosi e Tasso conosce benissimo l’attaccamento dei tifosi bastioli alla propria squadra: “Ho avuto modo in questo squarcio di stagione in cui ho giocato qui, di capire quanto questi ragazzi siano legati ai propri colori. Uno dei nostri obiettivi sarà quello di farli divertire e di fargli venire la voglia di andare allo stadio. Non mi piace fare promesse, ma garantisco il massimo impegno ed entusiasmo. Sono pronto a mettermi in gioco, ma sono fiducioso che ci siano in questa piazza le condizioni per far bene”. Chiusura dedicata allo staff che lo accompagnerà in questa sua prima stagione in panchina. Stefano Barghiesi, allenatore dei portieri, farà il secondo, mentre la casella del preparatore atletico rimarrà probabilmente vuota. “Ancora non ho scelto i miei collaboratori. Devo valutare alcune cose poi deciderò”. L’avventura di Renzo Tasso allenatore ha conosciuto la sua alba, c’è curiosità di capire che tipo di tecnico sarà, lui che da giocatore, ha raggiunto livelli importanti. Chi lo conosce bene è pronto a scommettere, che non deluderà, perché: “Già quando era in campo era un allenatore”. Più chiaro di così…
Fabio Marracci

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