L’assessore Renzini, testimone di episodi di microcriminalità, scende in campo con azioni concrete
BASTIA UMBRA Giro di vite contro i fenomeni di bullismo e microcriminalità nei giardini pubblici di Bastia Umbra dai quali, negli ultimi giorni, si sono avuti segnali inquietanti.A prendere provvedimenti per arginare il fenomeno è l’assessore Fabrizia Renzini, come madre ancor prima che in qualità di amministratore con delega alla sicurezza, testimone di episodi che vedono protagonisti ragazzini tra i 10 e i 14 anni, frequentatori assidui dei giardini pubblici nei pomeriggi di fine estate almeno fino alla riapertura delle scuole a metà settembre.“Sono stata testimone – racconta l’assessore Renzini – di rapporti tra ragazzini al limite della violenza; parlo di violenza latente e di trasgressioni da parte di ragazzi determinati,qualche volta allimite della legalità,nei confronti di altri coetanei abituati a rispettare le regole del buon comportamento e che,quindi, spesso subiscono le iniziative dei più facinorosi. Segnalazioni di fenomeni di questo genere, anche di piccoli furti – aggiunge l’esponente della giunta Ansideri – sono arrivati al comando dei vigili e a me direttamente”.
Motivi sufficienti a richiedere ai vigili urbani servizi specifici e supplementari a quelli tradizionali. E’ per questo che, già da alcuni giorni, una pattuglia della polizia municipale svolge controlli nei giardini pubblici facendosi notare dai frequentatori, grandi e piccoli, per indurre tutti a comportamenti non lesivi delle relazioni umane. Una presenza preventiva e dissuasiva, insomma, che funga da deterrente nei confronti di quei minori i quali, aggiunge la Renzini, “altrimenti si sentirebbero onnipotenti”, ma anche per offrire un aiuto diretto in casi di prepotenze e altri atti di bullismo. A coadiuvare l’attività della municipale i volontari dell Auser, l’associazione che il Comune utilizza per controlli preventivi sia davanti agli uffici postali che nei cimiteri.
sa.ca.

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