Fratellini all’attacco sull’ex Ovodoro
Non possiamo intervenire in aree private
BASTIA UMBRA al.ga.) – Sulle difficoltà che presenta la vecchia zona industriale di Bastia Umbra, quella comunemente chiamata ex Ovodoro, problematiche legate in modo particolare all’inadeguatezza della segnaletica stradale e alla difficile viabilità, l’amministrazione comunale dichiara: “Fino a quando i proprietari dell’area, che poi, nella maggior parte dei casi sono gli intestatari dei capannoni e delle attività che si svolgono presso la stessa, non si stringeranno in un accordo per affidare al Comune la gestione delle aree condominiali, non sarà possibile investire denaro pubblico per zone private. Per quanto riguarda, invece, la manutenzione delle strisce pedonali nella zona dell’Umbriafiere interverremo quanto prima, mentre il passaggio pedonale nei pressi dell’azienda Isa, al momento sembra correttamente visibile; sarà nostra cura provvedere alla riverniciatura non appena le condizioni delle strisce lo richiederanno”. Nessuna soluzione, quindi, almeno per il momento, a rifiuti fuori posto e incroci pericolosi, né un tentativo di convocare dall’alto una prima assemblea generale. “Tutto ciò che riguarda segnaletica, orizzontale e verticale, spetta ai proprietari dell’area, che sono anche responsabili di eventuali incidenti stradali che si dovessero verificare a causa della carenza di segnali” si fa sapere, infatti dal palazzo del municipio bastiolo “analogo ragionamento riguarda la pulizia delle strade e dei piazzali, che è a carico dei proprietari delle aree private e condominiali. La questione è irrisolta da molti anni e il principale ostacolo alla soluzione è la mancanza di un accordo tra chi possiede i titoli di proprietà per cedere al comune gratuitamente le aree condominiali. La cessione della proprietà comporterebbe il passaggio da aree private a pubbliche con tutto quello che ne consegue: manutenzione della segnaletica, dell’illuminazione e spazzatura, che passerebbe a carico dell’amministrazione”. “A oggi” ribadisce Francesco Fratellini, assessore alla viabilità “tutto questo non è possibile, non per mancanza di volontà dell’amministrazione comunale, che è tenuta a rispettare la legge”.

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