L’assessore Francesco Fratellini illustra le soluzioni individuate
BASTIA UMBRA Il sottopasso ferroviario di via Firenze progettato una decina d’anni fa è ancora un sogno e i cittadini attendono l’espletamento delle procedure di legge e burocratiche per vedere finalmente la costruzione dell’opera. Molti, invece, si domandano quando saranno completate le palazzine di ‘Social Housing’ i cui alloggi avrebbero dovuto essere assegnati a partire dal 2019. La strada per il nuovo ingresso alla stazione ferroviaria alternativo all’attuale è completata ma è ancora chiusa e inutilizzata. «Abbiamo definito il progetto dell’argine a nord del torrente Tescio che dovrà essere approvato dalla Regione Umbria – risponde l’assessore all’urbanistica Francesco Fratellini – in una sola versione con l’argine a sud del torrente già approvato. I tempi si sono rivelati più lunghi del previsto, ma una volta eliminati gli ostacoli ambientali si passerà alla costruzione del sottopasso». La nuova viabilità? «Abbiamo chiesto alla proprietà, che ha realizzato la strada quale opera di urbanizzazione dell’ex area Franchi, di aprirla prima possibile. Non è ancora utilizzabile perché permangono problemi ambientali quali l’abbattimento di alberi che dovrebbero essere risolti presto consentendo l’apertura della nuova viabilità entro l’inverno». Il tanto discusso Social Housing, voluto dall’amministrazione del sindaco Ansideri? «Si tratta di un intervento privato per realizzare alloggi destinati a particolari categorie. Il proprietario aveva indicato per l’avvio il 2019, poi ha deciso di rinviare rallentando anche i lavori. L’amministrazione comunale – sottolinea Fratellini – ha insistito per sbloccare la situazione. La proprietà ha quindi garantito che a febbraio saranno ripresi i lavori a pieno ritmo e presto sarà anche pubblicato il bando per l’assegnazione degli alloggi». m.s.
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