Vertenza Nizzi surgelati: «No alla messa in liquidazione»

ASSISI FIORETTI (CISL) CHIEDE DI CONOSCERE I TERMINI DELL’ACCORDO SIGLATO CON LA ‘MARR’ — ASSISI — «VA EVITATA la messa in liquidazione della Nizzi surgelati, chiediamo di conoscere i termini dell’accordo siglato con la Marr, invitiamo le istituzioni, i ristoratori e gli albergatori a seguire la vicenda e a sostenere le nostre iniziative per salvaguardare l’occupazione e operare per la crescita economica del territorio». Sono le richieste di Loreto Fioretti, responsabile territoriale della Federazione agro-alimentare-Cisl, preoccupato per come si sta evolvendo la situazione della nota azienda angelana specializzata nella commercializzazione dei prodotti alimentare e, in particolare, dei surgelati; azienda che da poco più di un anno è entrata nell’orbita del colosso Marr. «Siamo indignati e fortemente intenzionati a chiedere spiegazioni alla Marr e alla Nizzi — aggiunge Fioretti —. Era stato infatti prospettato un accordo che doveva portare occupazione e alla crescita sul territorio della Nizzi. Invece la perdita sul piano occupazionale è stata rilevante; durante la fase di ristrutturazione alcuni , dei 22 dipendenti hanno scelto di operare nel settore trasporti, altri di andare via mentre i tre rimasti al loro posto sono ora in cassa integrazione». La Marr appare impegnata solo a usufruire degli aspetti positivi scaturiti dall’accordo (base logistica, portafoglio clienti, agenti). «E’ necessario che vengano recuperati 12-15 posti di lavoro, che la produzione resti nel territorio». Maurizio Baglioni