Tramontano, Candelori e Di Salvatore affossano il già retrocesso Bastia riscattando la macchia dell’andata e rilanciando lo Spoleto in chiave-salvezza
di RENZO BERTI
SPOLETO – Una partita, anzi molto di più: il trampolino per lanciarsi in quota salvezza. Senza passare per la roulette russa dei playout. Perché così sarebbe se il campionato fosse finito oggi. E poi anche quell’orgoglio da difendere con sè stessi e la macchia da cancellare con quel 3-0 subìto all’andata. E restituito con tanto di interessi. Tutto questo è stato Voluntas-Bastia. Una partita in cui non c’è stata traccia di banalità, semmai lo spessore dell’ecce – zionalità dei protagonisti in campo. Ad iniziare da chi ha timbrato lo score del match: da Tramontano, ritrovatosi titolare per un malanno muscolare occorso a Di Giuseppe nel riscaldamento, passando per l’enfant prodige Candelori, a Di Salvatore, rinfrancato e rilanciato. La Voluntas aveva vinto una sola partita nelle ultime otto e da quasi due mesi (1-0 contro la Colligiana) non era padrona del Comunale. Un’eterni – tà. L’impresa, anche se il termine può sembrare ridondante, è di nuovo riuscita contro il Bastia. Che però ha onorato il gioco del calcio con otto under in campo. I biancorossi di Brevi, con il lutto al braccio e la morte nel cuore per la tragica scomparsa del giovane tifoso Simone Scerna (prima del fischio d’avvio capitan Cesari ha deposto un mazzo di fiori in tribuna), hanno iniziato la sfida del Comunale nello stesso modo in cui avevano concluso quella di domenica contro la Pianese. In affanno, schiacciati pericolosamente davanti alla propria area di rigore da un Bastia che Mattoni ha fatto giocare a testa alta e palla bassa. La conferma di quella che è stata molto più di una semplice impressione è giunta puntuale anche per il fatto che Lazzarini si è confermato tra i migliori già al 9’: Abbonizio ha pescato Bongiovi, il più giovane in campo, sul filo dell’outsider: il portiere dei momenti che contano è riuscito prima a respingere la palla di spalla, poi ad addomesticarla sin nella propria area. La tensione ha impietrito la Voluntas, che ha rischiato di fare la frittata senza condirla con gli asparagi del greppo, cinque minuti dopo (14’): corner dalla destra di Locchi e la palla alzata dal solito Abbonizio divenuta un succulento invito per lo stesso Bongiovi il cui tiro ad incrociare è stato ipnotizzato dall’attentis – simo guardiano dei pali di casa. La prima occasione in cui la Voluntas si è materializzata pericolosamente, a parte un piattone dal limite di Tramontano (4’), è arrivata al 17’ con lo stesso attaccante ex Parma: triangolo euclideo, avviato da Di Salvatore per Cavitolo, e chiuso dal centravanti sabino con una bomba dal fronte sinistro dell’area disinnescata con i pugni da Tajolini. Ma la prodezza del portiere ospite resterà un fuoco di paglia, perché al 23’ l’ha combinata grossa regalando allo stesso Tramontano il gol del vantaggio con un improbabile dribbling. Il raddoppio dello Spoleto è stato come un gancio che segue il montante: lo ha firmato in tre minuti Candelori che, servito da Tramontano sul vertice sinistro dell’area piccola da un assist al bacio dal fronte opposto, ha gonfiato la rete con un piatto serafico. Era il momento migliore dei padroni di casa che ci provavano anche con Cirillo (28’): Tajolini, però, diceva no. Nella ripresa, il ritmo è calato vertiginosamente, ma è aumentata la qualità delle giocate dei singoli: e Di Salvatore ha cominciato a suonare il suo Stradivari. Prima steccando di poco (19’) sul centro lussuoso di Cirillo, ma poi (28’) trovando la nota giusta coordinandosi perfettamente su quello di De Santis: palla schiacciata a terra al volo e che gonfia l’an – golino alla sinistra di Tajolini. Poteva anche bastare per la rediviva Voluntas.
Il dopogara Il ds Capozzi: «Fossi nella Pianese e nel Gavorrano non dormirei sonni tranquilli». Mattoni: «A noi l’onore delle armi»
Brevi: «Felice per tutti i miei, torniamo a sperare»
SPOLETO – Da oggi si balla. Si scende in pista. Ed è Ezio Brevi a rimenar le danze di una salvezza che sembrava allontanatasi definitivamente. «Torniamo a sperare con un risultato che, non fosse arrivato, ci avrebbe messo decisamente nei guai – dice l’ex capitano delle Fere rossoverdi -. All’inizio la tensione nervosa ci ha un po’bloccati ed abbiamo concesso due palle pericolose al Bastia che, pur retrocesso, ha onorato il campo in maniera più che dignitosa». A rilanciare la Voluntas, gli uomini che, nelle ultime settimane, hanno scaldato di più la panchina che non i propri muscoli sul campo. «Sono contento per Tramontano che aveva bisogno del gol per sbloccarsi – prosegue Brevi -. Ha fatto un grande lavoro sia in fase di costruzione che di rifinitura». Ma è stata la giornata di Di Salvatore la nota più lieta di questo derby umbro. «In quella parte del campo – conclude Brevi -, Carlo è un giocatore di grandi qualità. E’ tornato ad esprimersi come aveva fatto nel girone di andata. E questo è l’aspetto che più ci rincuora». Il diesse Salvatore Capozzi punta, invece, sull’analisi della classifica. «Fossi nel Gavorrano e nella Pianese non mi sentirei così sicuro di avere la salvezza in tasca – dice -. I ragazzi hanno disputato una partita di grande spessore contro un’avversaria dignitosissima. Andremo a Colle Val d’Elsa per fare risultato pieno». Davio Mattoni, tecnico ospite, dispensa i complimenti ai suoi ragazzi. «Abbiamo giocato un gran bel primo quarto d’ora creando due occasioni importanti – spiega – E pensare che Bongiovi sino a qualche giorno fa era in pianta stabile con gli allievi. Poi, dopo il 2-0, la Voluntas ha preso in mano la partita. D’altronde, aveva altre motivazioni rispetto alle nostre. Ma i miei ragazzi hanno onorato lo sport. Come in ogni partita».
LE PAGELLE
Lazzarini, Cirillo, Cavitolo e i goleador tutti sugli scudi
VOLUNTAS SPOLETO
LAZZARINI 6,5 Torna il padrone dell’area di rigore. Ipnotizza Bongiovi con un numero da circo. SCOCCHETTI 6 I piedi non sono di velluto, ma non molla mai. Prestazione di sostanza e carattere (dal 36’ st RADICI SV). CESARI 6,5 Quando non c’è si sente e si vede. Sir Wallace non si scompone per respingere gli assalti bastioli. SASSO 6 Insuperabile nel gioco aereo. Non perde mai la bussola. CAVITOLO 6,5 Castigo e perdono. Il vecchio “scugnizzo” è sempre in forma e si vede quando pigia sull’ac – celeratore. CIRILLO 6,5 Quantità e qualità. Ci prova pure al tiro. E’ tornato all’antica verve (dal 36’ st RADICI SV). DE SANTIS 6,5 Pennella il pallone del gol di Di Salvatore con l’abilità di Antonello da Messina. Suggeritore ispirato. MULAS 6Non solo corsa, ma anche qualità. Il piccolo soldatino è stato promosso a sergente. DI SALVATORE 7 L’estetica del Sassetta fatta calcio. Riconcilia i tifosi spoletini con il bel gioco. TRAMONTANO 7 Un gol di rapina, un altro divorato ed un assist per il raddoppio di Candelori. Cosa chiedergli di più? CANDELORI 6,5 “El guidre” di Protte è tornato al momento giusto e nel posto giusto (dal 29’ st MIHAI SV).
BASTIA
TAJOLINI 4,5 Se non fosse per il “pasticciac – cio brutto” del primo gol meriterebbe anche la sufficienza. MELA 5 Di Salvatore lo punta e gli fa venire il mal di testa. Un ballerino di rumba. VILKAITIS 5 Il fisico c’è ma ha velocità da pachiderma. Tramontano lo sovrasta. PINGUE 6 Cerca di tenere in piedi la baracca con grinta e sacrificio. BELLUCCI 5 Cirillo è un flash. Sulla fascia destra, lo fa mettere in posa plastica più volte. LOCCHI 5,5Lo si vede solo sui corner. Scocchetti gli mette la mordacchia. ABBONIZIO 6 Piedi e idee decenti. Inspiegabile la sostituzione (dal 14’st PACILLO) 5,5 non incide. Si perde nel traffico del centrocampo biancorosso). MARCHETTI 6 Diligente nel tamponare e ripartire. Ma è un’oasi nel deserto. MONETI 5 Soffre la velocità di Cavitolo e sulla sua corsia non salta mai l’avversario (dal 1’ st SAN – FILIPPO) 5l’alternativa a Moneti si specchia nel suo lago come un cigno vanesio. Evanescente. QUINTAVALLE 5 Non innesca quasi mai i suoi attaccanti. In ombra (dal 7’st ELEZI 5 Si perde nel grigiore generale. Quasi mai in palla). BONGIOVI 5 Timido ed impacciato si divora un paio di occasioni pantagrueliche.
Voluntas Spoleto 3 Bastia 0
SPOLETO (4-3-3) Lazzarini 6,5 , Scocchetti A. 6 (29’ st Micanti sv.), Cesari 6,5, Sasso 6, Cavitolo 6.5, Cirillo 6,5 (36’ st Radici sv), De Santis 6, Mulas 6, Di Salvatore 7, Tramontano 7, Candelori 6,5 (29’ st Mihai sv). A disp. Bravini, Settimi, Gjatan, Murasecco, Noviello, Gramaccioni F. All. Brevi 6,5
BASTIA (4-4-2) Tajolini 4,5, Mela 5, Vilkaitis 5, Pingue 6, Bellucci 5, Locchi 5,5, Abbonizio 6 (14’ st Pacillo 5,5), Marchetti 6, Pingue 6, Moneti 5(1’ st Sanfilippo 5), Quintavalle 5 (7’ st Elezi 5), Bongiovi 5. A disp: Braccaletti, Ferri, Santini, Ziarelli, Fasulo, Pacillo, Sanfilippo, Elezi, Ciccioli. All. Mattoni 6 ARBITRO Nehrir di Cagliari 6,5 M A R C AT O R I 23’ Tramontano, 26’ st Candelori, 28’ st Di Salvatore Note: Spettatori 200 circa. Angoli 5-3. Recupero: 0’ pt; 3’ st. Ammonito Abbonizio (B) per gioco falloso.
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