CONTINUA LA POLEMICA A intervenire ora sono Carlo Castellini e Massimo Geoli


BASTIA UMBRA – E ancora la nuova zona industriale di Ospedalicchio a “infuocare” la discussione politica a Bastia: dopo le accuse dei giorni scorsi di Forza Italia, che sottolineava come “dopo oltre quattro anni e tre voti del consiglio comunale a favore del Pip, si continua a dilazionare l’approvazione della variante che favorirebbe la creazione di nuovi posti di lavoro rispondendo alle richieste delle aziende che hanno intenzione di insediarsi in quell’area”, a prendere la parola sulla questione sono Carlo Castellini e Massimo Geoli, rispettivamente capogruppo del Partito democratico e del partito dei Comunisti italiani in consiglio comunale.
“La questione relativa alla nuova zona industriale di Ospedalicchio – spiega Castellini – verrà affrontata nei prossimi giorni in consiglio comunale, e per questo il gruppo consiliare del Pd ritiene di dover fare chiarezza rispetto a una vicenda complessa la quale, nel suo evolversi, ha molto spesso alimentato una ridda di insinuazioni anche rispetto ai possibili intendimenti dell’amministrazione comunale. Come è noto, negli ultimi mesi si è cercato di portare avanti, di concerto con i soggetti interessati, un percorso di programmazione negoziata, al fine di favorire un iter più snello ed efficace del fenomeno insediativo. L’obiettivo, purtroppo, non è stato raggiunto, (anche se riteniamo che sotto il profilo sostanziale si sia andati molto avanti, grazie anche al grande sforzo compiuto dal sindaco Lombardi e dagli assessori competenti): per questo, non possiamo non prendere atto della necessità di dover procedere all’attuazione della variante mediante il ricorso ad un Piano di iniziativa pubblica, secondo anche quanto già stabilito dal consiglio comunale”. Riteniamo di fondamentale importanza – conclude Castellini – strutturare un regolamento snello ed efficace, capace di incidere in positivo sull’economia reale del territorio e che, senza penalizzare alcuno, in particolare favorisca da un lato lo sviluppo del comparto produttivo e, dall’altro, tenga anche conto delle importanti realtà esistenti”. “Il gruppo del Pdci – sottolinea invece Geoli – ha sempre sostenuto l’iniziativa dei privati per poter accelerare i tempi di realizzazione dei nuovi insediamenti produttivi, anche rendendoci a volte impopolari rispetto alla filosofia che noi usualmente predichiamo. Ma oggi, di fronte all’avvenuto nulla di fatto, riteniamo che la pazienza ed il tempo dato a tali imprenditori sia finito; quindi – conclude Geoli -pensiamo che la strada più celere da intraprendere, nonostante il tempo perduto, sia quella del Pip”.

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