Bastia Umbra. Ha bruciature di primo e secondo grado sulle braccia e il torace
Giovane di 24 anni denuncia due estetiste per lesioni colpose
BASTIA UMBRA – Aveva pensato di ricorrere al laser per farsi togliere qualche pelo di troppo, si è ritrovato con un paio di ustioni di primo e secondo grado su braccia e torace: il fatto è successo qualche giorno fa, vittima un giovane di 24 anni residente in zona che ha sporto querela contro due estetiste di un centro estetico di Bastia Umbra, che dovranno ora rispondere di lesioni personali colpose. Secondo quanto reso noto dai militari, che hanno notificato alle due la denuncia, il giovane era entrato nel centro estetico chiedendo una seduta di depilazione, andata però meno bene del previsto: sul cosa sia andato storto – distrazione, un’errata ‘taratura’ della macchina – stanno indagando i Carabinieri, sta di fatto che il giovane, nel corso della seduta, ha riportato ustioni di primo e secondo grado, giudicate guaribili dai medici dell’ospedale in un paio di settimane, al braccio ed al torace. Dopo la visita in ospedale, il 24enne si è recato dai Carabinieri di Bastia Umbra: di solito i centri estetici sono assicurati contro incidenti del genere, ma sembra che le due parti non hanno trovato un accordo: di qui la decisione di querelare le due estetiste che si sono occupate del trattamento, che ora dovranno rispondere di lesioni personali colpose. Poco più di un anno fa, un precedente: nell’ottobre 2008 una signora perugina cinquantenne è stata ustionata durante una seduta di laser terapia, cui si era sottoposta in un centro di chirurgia estetica nel capoluogo umbro. La donna si era rivolta al centro per togliere via alcuni peli dal viso, in quel caso le ustioni riportate erano state lievi, ma la signora aveva comunque denunciato il caso al Nas. Nucleo antisofisticazione che, nel corso degli anni, ha peraltro scoperto diversi centri estetici umbri non in regola: in particolare nel 2003, dopo aver effettuato controlli in 29 centri, i militari ravvisarono irregolarità nella documentazione in sei di questi, mentre nel 2006, invece, le titolari di due centri estetici, uno a Perugia e l’altro a Corciano sono state denunciate per mancanza di titoli abilitativi, non avevano mai conseguito il diploma di estetista necessario per aprire e gestire questo tipo di attività. Numeri contenuti e rimasti negli anni stabili, tant’è che a preoccupare le associazioni di categoria è il fenomeno dell’abusivismo che rischia di ‘screditare’ le attività oneste: “Per tutelare la clientela – disse nell’aprile del 2008 Stelvio Gauzzi, segretario di Confartigianato Imprese Perugia (che in estate aderì poi alla campagna nazionale “Non permettere che giochino sulla tua pelle”, proprio contro l’abusivismo – Confartigianato Estetica si è data un codice deontologico con cui certifica la qualità delle aziende di estetica in chiave anti-abusivi e del marchio ‘Estetista di qualità”.
Flavia Pagliochini
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