Il punto a quasi due anni dall’elezione della giunta Lombardi  
 
BASTIA UMBRA — Quasi due anni dalle elezioni amministrative che hanno insediato il sindaco Francesco Lombardi: molti problemi sono state affrontati, alcuni risolti e altri ancora aperti. L’urbanistica, che nelle intenzioni del sindaco e della sua maggioranza doveva rappresentare solo una parte della politica amministrativa, è invece tornata ad essere lo snodo essenziale, se non l’unico, per dirimere complessi interessi economici. Le aree di recupero nel centro urbano, oggi, sono ancora da definire, questione che si trascina dagli anni 90, mentre il futuro assetto della città dipenderà in gran parte da quanto rapide ed efficaci saranno le soluzioni indicate dal Comune. Il piano ex Lolli, varato oltre dieci anni fa e ancora aperto, il recupero dell’ex tabacchificio Giontella, il piano in corso di redazione sull’ex Mattatoio e da ultimo, ma non in ordine d’importanza, la trasformazione del sito industriale delle «Officine meccaniche Franchi» in area residenziale e di servizi. Proprio sull’ex Franchi, per cui è stato siglato nel 2005 un protocollo Comune-proprietà che prevede la delocalizzazione dell’attività produttiva, si continua a trattare: ma con estenuante lentezza. L’impresa ha bisogno di poter realizzare in tempi rapidi il trasferimento dell’attività produttiva per ridare vigore e vitalità all’azienda. L’amministrazione, però, non appare pronta a fronteggiare la trasformazione di un’area industriale che richiede, oltre agli investimenti privati, anche risorse finanziarie per realizzare le infrastrutture di un nuovo quartiere residenziale. Le trattative si sarebbero arenate sulla volumetria (il Prg consente fino ad un massimo di 190mila mc.) alla ricerca di una cubatura tale da permettere il finanziamento del nuovo sito industriale.
m.s.
 

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