«DA DIECI anni la frazione di Costa di Trex in estate è senza acqua». Lo ricorda con rammarico la Pro loco di Costa di Trex che, raccogliendo le lamentele della gente, chiede all’Ati 2 e alla società Umbra Acque, che gestisce la rete idrica, di intervenire così come indicato in alcuni precedenti incontri con gli stessi rappresentanti della Pro Loco.
La questione è stata più volte segnalata alle autorità competenti, ma non si è ancora trovato il modo di intervenire.«Il problema dell’acqua — spiega il presidente della Pro Loco Stefania Proietti — risale all’estate di dieci anni fa quando, cominciando a scarseggiare, ha provocato gravi disagi alle famiglie residenti, a cominciare dalla pulizia personale».Nazione-2011-07-27-Pag09Ancora più evidente il disagio per le attività turistiche costrette ad attivarsi autonomamente con pozzi o cisterne per non lasciare a secco i turisti. «Come abbiamo suggerito in alcuni precedenti incontri — rileva la presidente Proietti — sarebbe possibile canalizzare l’acqua inutilizzata della sorgente del Sanguinone e creare una vasca di accumulo, che potrebbe contribuire ad una soluzione soddisfacente, eliminando il ricorso alle autocisterne». Finora l’Ati ha prospettato l’ipotesi di un allaccio con l’acquedotto di Bagnara e Nocera Umbra, una soluzione costosa e dai tempi piuttosto lunghi, che è rimasta sulla carta. I residenti, incoraggiati anche da un’iniziativa di mediazione intrapresa del vice sindaco di Assisi Antonio Lunghi, auspicherebbero una soluzione temporanea, veloce e poco costosa, che potrebbe costituire il primo stralcio di un successivo intervento strutturale per il collegamento con le rete idrica.

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