L’AVIS comunale di Bastia Umbra e di Assisi da qualche anno a questa parte collaborano per realizzare un progetto che coinvolga le classi quinte degli istituti superiori del territorio. Quest’iniziativa, chiamata “gara di solidarietà”, consiste in una sana competizione tra le classi giunte ormai all’ultimo anno di scuola con lo scopo di sensibilizzarle riguardo l’importanza medica e sociale del donare sangue e per spingerli a vivere in prima persona quest’esperienza. L’istituto che riuscirà a portare il numero più alto di studenti a donare riceverà un premio in materiale didattico per consentire un apprendimento migliore da parte dei ragazzi.
Il progetto ha suscitato l’interesse degli studenti che hanno risposto più che positivamente sia quest’anno che nelle edizioni precedenti, dando prova di grande generosità visto che,come ha dichiarato il Vicepreside Prof. Ceccotti del Liceo Scientifico di Assisi, “è un’azione del tutto disinteressata, poiché gli studenti che partecipano non potranno usufruire di quel materiale scolastico per cui hanno contribuito, essendo dell’ultimo anno, ma lo daranno in eredità ai propri colleghi più piccoli che dovranno ancora frequentare l’istituto per uno o più anni.”
Proprio il Liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale “Principe di Napoli” della città di San Francesco si è finora aggiudicato la vittoria in tutte le iniziative precedenti compresa quella di quest’anno, il cui premio è stato consegnato all’istituto lo scorso 31 luglio dal Presidente dell’AVIS di Bastia e ideatore dell’iniziativa Giulio Provvidenza, che insime al collega di Assisi Dott. Massimo Paggi la porta avanti. Le ragioni di questa vittoria vanno ricercate sia nell’intraprendenza del Prof. responsabile Federico Della Bina, che tra l’altro è un donatore effettivo, sia nella disponibilità della Preside Annalisa Boni e del Prof. Ceccotti.
Le AVIS di Bastia Umbra e Assisi si ripromettono di continuare a realizzare insieme questo progetto con la speranza di avere un numero sempre maggiore ogni anno di istituti partecipanti. A questo proposito l’auspicio è di trovare sempre più giovani volontari per arrivare a coprire più scuole e gestire meglio il progetto. Nell’ultimo anno è stato fondamentale l’apporto di due volontari come il Dott. Francesco Balducci di Bastia e Laura Vignati di Assisi per la riuscita del progetto.
L’iniziativa è centrale per sensibilizzare i giovani riguardo alla donazione perché si muove un primo passo verso di loro fornendogli le informazioni necessarie per decidere se impegnarsi in prima persona o meno poiché, come ha detto Provvidenza, “la società odierna ci bombarda letteralmente di notizie, anche senza volerlo, se aspettiamo che siano i ragazzi e in generale le persone ad attivarsi ed informarsi per prime, otterremmo dei risultati miseri.”
La Buona Scuola si vede anche in queste iniziative di solidarietà e sensibilizzazione con il desiderio che sempre più istituti vi aderiscano.
Chiovoloni Andrea
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