Un parco acquatico per diventare la capitale del nuoto

Ok al progetto che prevede la piscina per bambini, la vasca da 25 metri, un campo da beach volley, un’area verde attrezzata, un percorso vita e una zona ristoro

BASTIA UMBRA Con il voto favorevole di Ansideri sindaco, Fratelli d’Italia, Bastia Popolare, FI, M5s e misto, e l’astensione del Pd, il consiglio comunale bastiolo dà il via libera al parco acquatico. Il progetto – come anticipato nei giorni scorsi – verrà attuato con le modalità del project financing. L’ampia area verde attrezzata prevede – come ha spiegato l’assessore Catia Degli Esposti – la piscina per bambini, quella con gli scivoli, la vasca da 25 metri , un campo da beach volley, un’ampia area verde attrezzata con ombrelloni e sdraio, un percorso vita con sei stazioni e una zona ristoro. Un complesso a misura anche delle famiglie, insieme alla possibilità di svolgere meeting agonistici. ” Sarà una nuova e moderna opportunità di qualità che restituirà finalmente a Bastia il ruolo di capitale umbra del nuoto”, il commento dell’assessore allo sport Filiberto Franchi. Il Pd spiega la sua astensione con un progetto alternativo che prevede una vasca da 50 metri, perché “con la vasca di 25 metri prevista dal progetto amministrativo, nessuna società, nessun allenatore e nessun atleta avrà interesse a partecipare durante il periodo estivo a una manifestazione sportiva che si svolga in una vasca non dimensionata adeguatamente”. Tra i favorevoli anche Fabrizia Renzini, che però ha delle perplessità: “La nuova piscina utilizzerà lo stesso impianto di approvvigionamento e depurazione dell’acqua in modo alternato,in inverno ad uso della piscina coperta ed in estate di quella scoperta. E a giugno e settembre quale piscina si sceglierà di usare?”. Inoltre, non sono previsti spogliatoi esterni e non è chiaro come  si  potrà  svolgere  lo svolgimento di gare agonistiche in una piscina che non solo è lunga 25 metri e non 50 ma è dotata di sole 6 corsie”. Ma il Centro nuoto Bastia esprime soddisfazione: “Pur considerando che una piscina olimpionica da 50 mt sarebbe stata auspicabile per motivi agonistici, siamo consapevoli del fatto che in realtà non si riuscirebbero a sostenere le spese di manutenzione e di gestione di un impianto  sovradimensionato. Pertanto cogliamo con favore questa nuova opportunità che ci consentirà di proseguire l’attività anche dei mesi estivi”.