IL PROGETTO
Bilancio pareggiato in due anni
BOGLIARI «Iniziativa sulle biomasse con altre regioni
BASTIA —DALLE parole ai fatti non sempre è cosa semplice e immediata, ma il futuro di sviluppo e innovamento per Umbriafiere, la struttura fieristica regionale, sembra ormai a portata di mano. Un calendario rinnovato per iniziativa della stessa società di gestione, appunto Umbriafiere Spa, che nel 2007 presenterà due nuove manifestazioni in aggiunta a quelle esistenti. Quest’anno si apre con «Expo Tecnocom», la rassegna della Confcommercio per gli operatori della ristorazione che partirà domanica prossima, cui seguiranno le altre ormai consolidate come Agriumbria, a primavera.
«E’ ARRIVATO il momento del rilancio come struttura fieristica – spiega il presidente della società Lazzaro Bogliari – avendo già avviato la diversificazione delle iniziative, che ci hanno consentito, ormai da due anni, di raggiungere il pareggio di bilancio e ora anche un utile sia pure modesto». Nel 2006 sono state 400mila le presenze a Umbriafiere, mentre il fatturato in un triennio è passato da 1,4 a 2 milioni di euro.
LE NUOVE INIZIATIVE partiranno subito dopo la prossima estate: a metà settembre verrà lanciata la rassegna sull’efficienza energetica, incentrata sul fotovoltaico e sulle biomasse, un’iniziativa organizzata da Umbriafiere insieme alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia. L’obiettivo è quello di fare il punto sui risultati conseguiti in Umbria, ma anche nel resto d’Italia puntando sulle energie rinnovabili ed alternative, di enorme valenza ambientale e anche economica. «Ci attendiamo molto da questa iniziativa – sottolinea Bogliari – che coinvolgerà tutte le regioni dell’Italia centrale». L’altra manifestazione, a ottobre, avrà per tema il turismo del benessere, una fiera che viene proposta finora solo a Bolzano e che può intercettare l’interesse dei turisti ed anche di molti operatori del settore. Gli obiettivi più ambiziosi di Umbriafiere, però, riguardano il rinnovo della struttura con il coinvolgimento dei privati.
«DEI 5 MILIONI necessari – rileva il presidente Bogliari – il 50% saranno a carico di banche d’affari. Un intervento che segnerà, per la prima volta, l’ingresso nella società di gestione dei privati, che avranno il 49% delle azioni della Spa mentre il 51% rimarrà al pubblico». Il primo intervento, a carico del Comune di Bastia, sarà l’abbattimento delle vecchie pensiline e l’installazione di una struttura coperta in acciaio, che consentirà la trasformazione di questo spazio in una struttura polifunzionale».
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