Le opere riguardano la ristrutturazione delle coperture di alcuni padiglioni
Il ricorso di tre aziende potrebbe bloccare i lavori del centro


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Il Comune di Bastia ha deciso di costituirsi in giudizio dinanzi al Tar (Tribunale amministrativo regionale) dell’Umbria, a seguito del ricorso presentato da tre ditte romane che avevano dato vita ad un’associazione temporanea d’impresa per aggiudicarsi i lavori di adeguamento degli impianti tecnologici e di ristrutturazione delle coperture dei padiglioni espositivi del centro fieristico “L. Maschiella” Umbriafiere (per un importo complessivo di 2milioni e 500mila euro). Il ricorso al Tar è scattato in seguito alla decisione del Comune di procedere con l’aggiudicazione dei lavori non tenendo conto della diffida a farlo inviata dalla costituenda Ati (Associazione temporanea d’impresa) romana la cui offerta era stata esclusa dalla procedura di gara che si è svolta il 6 dicembre scorso. In quella occasione il responsabile del settore contratti e appalti del Comune, ha approvato le risultanze della gara esperita, procedendo all’aggiudicazione dei lavori alla Ati costituita dalla Cometal Spa di Casale di Mezzani (provincia di Parma) (società capogruppo), Valeri Lanfranco di Gualdo Cattaneo e Ediltermica Srl di Sant’Andrea delle Fratte di Perugia, non ravvisando i presupposti di fatto e di diritto volti all’accoglimento della diffida inoltrata. A questo punto è scattato il ricorso al Tar volto ad ottenere l’annullamento del provvedimento di aggiudicazione dei lavori e la condanna del Comune di Bastia Umbra al risarcimento dei danni subiti dai ricorrenti. In calce al ricorso è stata presentata istanza risarcitoria, in ragione del complessivo 21 per cento dell’importo a base d’asta. Il Comune di Bastia Umbra ha ritenuto opportuno costituirsi in giudizio dinanzi al Tar, al fine di tutelare gli interessi dell’Ente, di scongiurare l’irreparabile danno che causerebbe un ipotetico provvedimento sospensivo delle procedure e dei lavori programmati, nonché l’operatività stessa della struttura fieristica, con enorme danno alla propria attività (a carattere transnazionale e, comunque, unica struttura fieristica di questa portata nella regione Umbria) e contrastare le pretese – anche in materia risarcitoria – poste dai ricorrenti. L’incarico legale per rappresentare il Comune di Bastia Umbra nel giudizio in questione, è stato conferito all’avvocato Lietta Calzoni di Perugia.


 

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