Domani il sindaco Ansideri e il direttore Bacoccoli per discutere anche delle nuova sede

BASTIA – “Apprezziamo la presa di posizione del consigliere comunale del Pd Mario Casagrande Moretti contraria al deposito cauzionale imposto agli utenti che non hanno la domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette dei consumi idrici emesse dalla società di gestione Umbra Acque”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco Stefano Ansideri riguardo alla richiesta di intervento del consigliere di opposizione.
La prima cosa che ha fatto il sindaco Ansideri è stato prendere contatto con Roberto Bacoccoli, direttore di Umbra Acque,
per rappresentare “i pesanti disagi per i tantissimi utenti di Bastia che si troverebbero a dover sopportare per l’adozione di questa misura obbligatoria della cauzione”.
Il direttore ha chiesto tempo rendendo noto che erano già iniziate le trattative, ad opera del sindaco di Perugia, che è anche presidente dell’Ato 2, per risolvere positivamente la vicenda. Si è tuttavia concordato sulla necessità di un incontro, che è stato fissato per domani nella sede del Comune di Bastia, per affrontare, oltre alla questione della cauzione, altri problemi connessi al servizio di distribuzione delle acque.
In particolare il problema, che sta a cuore al sindaco Ansideri e per il quale si è già attivato, dell’attuale sede dell’ufficio di Umbria Acque per i rapporti con l’utenza, che presenta alcune criticità. L’ipotesi è quella di reperire una nuova sede, sempre nell’area del centro urbano, che presenti caratteristiche più idonee al servizio e che garantisca un’effettiva accoglienza del pubblico, oggi costretto a sostare anche lungo la via, per carenza di spazio all’interno dell’ufficio.

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