LA QUESTIONE

BASTIA UMBRA «La digitalizzazione, intesa come integrazione di tecnologie, rappresenta anche nelle costruzioni, un elemento chiave per affrontare le nuove sfide legate a clima e sostenibilità». Così il segretario generale della Feneal Uil Umbria, Alessio Panfili, intervenendo al convegno “Formazione, consapevolezza dei rischi e il contributo della digitalizzazione e dell’AI”, organizzato da Ance Umbria nell’ambito dell’edizione 2025 di Expo Casa. La linea guida deve essere l’integrazione: «Senza avere la capacità di integrare queste tecnologie avanzate in modo responsabile e strategico non saremo in grado di creare un ambiente costruito più efficiente, sicuro e sostenibile. Per noi è essenziale che la transizione digitale sia guidata con attenzione, garantendo che l’elemento umano e l’etica rimangano al centro delle decisioni. Dobbiamo capire che, sebbene ancora in fase di sviluppo – spiega Panfili – l’intelligenza artificiale sta già entrando nei cantieri, specie in alcuni ambiti particolari, come la progettazione e la pianificazione, in cui la sua applicazione offre maggiore supporto». «Un’altra applicazione molto importante e che particolarmente ci sta a cuore, è l’utilizzo dell’IA come valido supporto per migliorare la sicurezza sul lavoro nei cantieri – ha proseguito Panfili – le nuove tecnologie possono, infatti, essere impiegate, per migliorare i controlli e la gestione della sicurezza, attraverso un’analisi e un monitoraggio continuo dell’andamento dei lavori, individuando in tempo reale la presenza di rischi sopravvenuti e di eventuali situazioni pericolose del cantiere, o monitorando i macchinari. Ad esempio per identificare e segnalare comportamenti non conformi o situazioni di emergenza, come l’accesso non autorizzato a zone pericolose o l’uso improprio di attrezzature».

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