Sel interviene su piazza Mazzini e dice no ai negozi
BASTIA UMBRA – In tanti – iscritti,simpatizzanti, semplici cittadini- hanno partecipato all’assemblea settimanale del circolo di Sinistra,ecologia e libertà bastiolo.Nell’occasione si è discusso prevalentemente dell’ordine del giorno del consiglio comunale del 30 novembre scorso. Durante il consiglio,infatti, nella fase riservata all’assestamento generale al bilancio di previsione 2010, è emersa una disponibilità residua di 300 mila euro. Di tale somma, l’amministrazione ha pensato di destinarne la maggior parte pari a 200 mila euro) alla viabilità della città individuando due filoni di opere:la realizzazione di due rotatorie che permetteranno il collegamento diretto tra via Roma e via Firenze e la riapertura al traffico della parte nord di piazza Mazzini. Dicono da Sel: “Per quanto riguarda il primo punto, l’amministrazione incontra il nostro totale accordo,in quanto pensiamo sia fonte di snellimento del traffico cittadino.Invece – precisano da Sel – in relazione al secondo punto esprimiamo la nostra totale contrarietà:non troviamo condivisibile il nesso tra la riapertura al traffico della piazza con la possibilità di incrementare il commercio in questo luogo, come dichiarato dal sindaco Ansideri. Considerando che tale riapertura e la conseguente creazione di nuovi parcheggi a pagamento (ricordiamo che esiste a circa 100 metri quello gratuito delle Poste quasi inutilizzato) viene definita una ‘prova’ e che comporta un investimento economico non di secondo ordine, ci chiediamo se non sia meglio utilizzare questa disponibilità in azioni ben più concrete,soprattutto in questo momento di crisi economica. Secondo noi, le cause della chiusura di questi 7 esercizi, vanno ricercate in tutt’altre direzioni, ben lontane da quella indicata dall’amministrazione.Il fatto che piazza Mazzini non sia più un luogo frequentato dalle persone e dalle famiglie è un dato di fatto. Sarebbe magari più opportuno portare alcune funzioni pubbliche primarie in questo luogo, ripristinare le panchine, offire giochi per i più piccoli, riportare servizi comunali come la polizia municipale, la biblioteca,l’ufficio Anagrafe. La nostra città ha bisogno di spazi dove potersi incontrare e socializzare, dove portare i propri figli a fare delle passeggiate,non solo di negozi”
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