Alta tensione tra i centristi, il vicesindaco esce allo scoperto: Ricci può essere un nostro autorevole interlocutore

ASSISI – E’sempre più infuocato il clima politico ad Assisi in vista delle elezioni che porteranno in primavera al rinnovo del consiglio comunale. In particolare resta alta la tensione in casa Udc, dopo la decisione di Tonino Lunghi, di recente nominato vicesindaco, di sostenere il candidato a sindaco Claudio Ricci.
“La scelta che ho fatto è personale – spiega Lunghi -, in quanto non condivisa dal mio partito, l’UdC, a livello nazionale nella persona del commissario Paola Binetti. Ma è frutto di un lavoro e di una condivisione portata avanti con decine di persone nel corso di questi anni. La stragrande maggioranza dei nostri iscritti e simpatizzanti è d’accordo con me. Le manifestazioni di gratitudine e di incoraggiamento di questi giorni ne sono una riprova inconfutabile. Ritengo che in Assisi, ma anche nella nostra Regione, il nostro partito debba ricostruire un rapporto privilegiato con il Pdl. Il modo di gestire ed amministrare la cosa pubblica da parte dei governi che si sono succeduti nella nostra regione è fallimentare. L’essere sempre agli ultimi posti nelle graduatorie che disegnano l’immagine del nostro Paese è un esempio lampante di quanto affermo. In questi anni di opposizione costruttiva – prosegue Lunghi – ci siamo occupati, tra le altre cose, dell’ospedale di Assisi, del pincio, abbiamo sostenuto la necessità di una nuova politica turistico/culturale, ci siamo battuti per la rimodulazione dei check-point,abbiamo dedicato attenzione alle fasce più deboli della società, ci siamo impegnati per avere un canile a 5 stelle degno della tradizione francescana, abbiamo dato un segno concreto della nostra presenza aprendo il ‘circolo dell’amicizia’. Ma tutto questo impegno risulterebbe sterile, se il nostro obbiettivo non fosse quello di tentare di realizzare in concreto brandelli di nuova politica. Per questo oggi chi ci sostiene chiede a noi un atto di responsabilità e ritengo che Claudio Ricci possa essere un nostro autorevole interlocutore. Cinque anni fa – precisa infine -, mi sono candidato a sindaco in contrapposizione a Ricci perché era sostenuto da Giorgio Bartolini, sindaco di Assisi per due legislature e portatore di una visone della politica diametralmente opposta alla nostra”.di MASSIMILIANO CAMILLETTI

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