ASSISI MULTA SALATA PER UNO STRANIERO. DENUNCIATO L’AMICO CLANDESTINO — ASSISI — LOTTA SENZA quartiere alla delinquenza e agli irregolari da parte dei carabinieri, con grande attenzione al centro storico anche sulla scorta dei fatti di Perugia; ricorrendo a tutte le opportunità offerte dalla normativa.
In piazza del Comune, i militari della Compagnia di Assisi hanno identificato e sanzionato un nordafricano ubriaco che stava bevendo una birra seduto sui gradini di un palazzo. Lo straniero è stato contravvenzionato per ubriachezza e per non aver rispettato l’ordinanza del sindaco di Assisi, dell’agosto 2001, che vieta di consumare bevande sui gradini di uffici pubblici o monumenti; una disposizione emanata per evitare i bivacchi in zone centrali, ma che nell’occasione è servita anche ad allontanare figure ‘equivoche’. Il magrebino era in compagnia di un conterraneo, gravato da precedenti, che è stato denunciato; alla richiesta dei carabinieri non ha esibito né il documento di identità né il permesso di soggiorno.
Un nigeriano, inoltre, è stato deferito per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato per vendita ambulante senza licenza. L’UOMO è stato intercettato in una via centralissima di Assisi, ha tentato di fuggire con il suo borsone in mezzo alla gente, mettendo a repentaglio l’incolumità dei turisti presenti; è stato placcato, identificato e denunciato.Infine gli uomini del capitano Andrea Pagliaro hanno rintracciato e arrestato un albanese di 36 anni, rientrato illegalmente in Italia. I carabinieri, grazie alla segnalazione di un cittadino che aveva notato una Opel «Corsa» di colore bianco con targa straniera che era transita più volte nei pressi di un negozio di ottica di Bastia Umbra, sono intervenuti tempestivamente nella zona e hanno controllato il veicolo. A bordo due albanesi, tutti e due gravati da numerosi precedenti; uno, poi, era già stato espulso dall’Italia e aveva violato così la legge sugli stranieri che vieta il reingresso sul territorio italiano per un periodo di 10 anni dall’ espulsione. Per tale motivo è stato arrestato e poi messo sul primo volo per Tirana.
Maurizio Baglioni

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