BASTIA UMBRA- Era nell’aria l’individuazione del giovane presunto responsabile della truffa a un’anziana di Bastia, che una settimana fa aveva fruttato 500 euro in contanti e due catenine. Si tratta di M.G. 29 anni, originario di Napoli e residente nel Napoletano, che i carabinieri della stazione locale hanno potuto individuare con i militari di Orte. Un giovane esperto, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, la cui tecnica era quella di agire fuori regione. I militari lo hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica per il reato di truffa. Le manette sarebbero scattate solo in caso di flagranza, ipotesi da lui rischiata nei due tentativi di truffa messi in atto nello stesso giorno, uno ad Assisi e l’altro a Santa Maria degli Angeli. In questi casi però i carabinieri sono stati avvertiti solo successivamente consentendo al truffatore di dileguarsi. Sulle sue tracce si erano mossi per primi i carabinieri di Orte, che lo hanno fermato una settimana fa mentre aveva appena lasciato l’Umbria. La donna 80enne che risiede in via Volta, nell’area urbana di Bastia, messa a confronto con il giovane l’avrebbe riconosciuto. Le è rimasta nella memoria l’immagine incancellabile del giovane, di buone maniere, distinto e apparentemente intimo di famiglia, che solo sette giorni fa si era detto un amico del nipote di cui conosceva nome ed abitudini. Grazie a questo atteggiamento l’uomo si era conquistata la fiducia dell’anziana che gli ha consegnato i suoi risparmi, 500 euro, e le catenine che il truffatore si era dichiarato disposto a ripulire. Gli investigatori non hanno trovato tracce del bottino di cui la vittima ora può rivendicare sia la restituzione che il risarcimento.
m.s.

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