Serie D Recupero con la Pianese
di SIMONE MAZZUOLI
BASTIA – Il Bastia non avrebbe voluto rigiocarla questa partita. Per il semplice fatto che avanti di due reti e con solo mezz’ora da giocare la vittoria poteva considerarsi pressoché portata a casa. Invece una foschia improvvisa ha interrotto la gara di Piancastagnaio del 28 marzo scorso, costringendo di fatto la formazione biancorossa ad ingoiare litri di bile nell’attesa di rigiocarsi questa sfida che va nuovamente in scena oggi in terra toscana.
«Inutile lamentarsi o pensare alla partita sospesa – ammonisce Sauro Trillini, tecnico del Bastia – bisogna invece calarsi rapidamente in questa nuova trasferta e cercare di riportare a casa un risultato positivo. La Pianese ha cambiato recentemente guida tecnica (Coppi al posto di Bacci ndr) e viene da un risultato positivo come il pari a Campi Bisenzio. Noi dovremo mettercela tutta per fare altrettanto, questa volta a nostro favore».
È comunque un Bastia che appare in salute, vero? «Stiamo benc, in campo le cose ci riescono abbastanza e i risultati alla fine sono la cura perfetta per qualsiasi malattia. Sappiamo che questa sfida è particolarmente delicata per il nostro cammino salvezza. La dovremo affrontare al meglio».
Cosa funziona meglio nel suo Bastia? «A differenza di chi mi ha preceduto, adesso ho la fortuna di avere a disposizione tutta una serie di giocatori che, per vane vicissitudini, prima non erano al meglio. Il gruppo è unito e compatto e vuole la salvezza. Poi, come dicevo, i risultati fanno la differenza. Ecco perché a Piancastagnaio…».
Così a Piancastagnaio (ore 15)
BASTIA (3-5-2): Biscarini; Ciccioli, Occhipinti, Bigi; Mariani, Marchetti, Testa, Sedivec, Lo Nardo; Invernizzi, Urbanelli. A disp.: Tomassini, Silvestri, Fabris, Arcioni, Battistelli, Malocaj. All.: Trillini.
PIANESE (5-4-1): Verdelli; Padelli, Mucci, Ingiosi, Fiorucci, Gagliardi; Giomarelli, Pereyra, Stolzi, Golfo, Marzeglia. A disp.: Da Vià, Montagnoli, Speranza, Truccolo, Demuro, Lukaj, Del Giust. All.: Coppi.
ARBITRO: ‘ovine di Napoli.
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