Fari puntati sui supporters del Bastia che in questi giorni hanno deciso il proprio futuro dopo i recenti fatti che li hanno visti coinvolti. Sul fronte formazione, c’è solo da applaudire Arcioni e compagni
Ecco le sanzioni dopo gli scontri con i tifosi della Narnese. “Ma domenica sera abbiamo deciso di non scioglierci
BASTIA UMBRA Il Bastia che è ritornato a vincere in casa dopo due mesi e che continua a guidare la classifica è quasi passato inosservata nel dopo gara con la Tiberis. Ha tenuto invece banco il dibattito sul probabile scioglimento dei tifosi organizzati dei Mad Boys, intenzione manifestata da alcuni dei suoi componenti prima della gara. “Non ne possiamo più di passare per quello che non siamo – ha detto uno storico componente dei Mad, Gianluca Ridolfi -.Ci dipingono per gente rissosa quando non è affatto vero. Al termine della gara di andata di Gualdo, siamo stati aggrediti,il nostro pullman preso a sassate e notevolmente danneggiato come risulta dalla perizia assicurativa del mezzo. Le forze dell’ordine presenti non hanno preso adeguati provvedimenti contro chi aveva provocato il tutto. Per quanto invece accaduto prima della gara con la Narnese, ancora una volta, è stata stravolta la verità e siamo passati da aggrediti ad aggressori. In seguito a tutto ciò,tre nostri amici hanno ricevuto in questi giorni il provvedimento di diffida. Non sappiamo invece quali misure siano state adottate nei confronti dei tifosi narnesi. Per questi motivi, sarebbe bene sciogliere questo club e tornare ad essere semplici tifosi”. L’assemblea dei Mad riunitasi nella serata di domenica però ha deciso alla unanimità di restare al fianco della squadra. “In questo delicato momento della stagione, non possiamo abbandonare il nostro Bastia”. Queste le poche righe del loro comunicato. Tornando al calcio giocato,la vittoria con la Tiberis, ha confermato la bontà dell’impianto di gioco voluto da Rosario Scarfone. Sugli scudi le belle prestazioni di alcuni singoli come quella del centrocampista Paolo Arcioni.
Leonello Carloni

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