Trasformava le monetine da due centesimi in monili, denunciato

L’uomo, un commerciante assisano, li rivendeva poi a caro prezzo come souvenir. Controlli sul territorio: due arresti
 
 ASSISI – È di due arresti e sei denunce a piede libero il bilancio dei controlli svolti negli ultimi giorni dai carabinieri della compagnia di Assisi per disposizione del comandante provinciale di Perugia, colonnello Pietro Dimase. L’operazione è stata finalizzata alla prevenzione di reati contro il patrimonio, alla repressione sullo spaccio e uso di stupefacenti e al controllo di extracomunitari clandestini. A Bastia Umbra, è stato arrestato un quarantacinquenne originario di Napoli in esecuzione di un decreto del tribunale di Perugia in seguito a una condanna per maltrattamenti in famiglia. Bloccato ad Assisi un marocchino di 22 anni risultato inottemperante al decreto di espulsione emesso il 24 febbraio 2006 dal questore del capoluogo umbro. Ad Assisi un commerciante è stato denunciato per alterazione di monete. In particolare l’uomo – secondo gli investigatori – con una particolare macchinetta trasformava monetine da due centesimi di euro in monili raffiguranti effigi varie poi vendute come souvenir a prezzo elevato. L’attrezzatura è stata sequestrata e inviata al nucleo carabinieri falsificazione monetaria di Roma. A Santa Maria degli Angeli un trentatreenne originario di Napoli è stato sorpreso alla guida della sua auto sotto gli effetti degli stupefacenti, venendo quindi indagato in stato di libertà. Durante la perquisizione della vettura (che è risultata avere il contrassegno assicurativo falso) il pastore tedesco del nucleo cinofili di Bastia Umbra dell’Arma, Charon, ha individuato due grammi di marijuana e dieci di hashish Sempre a Santa Maria degli Angeli un albanese di 26 anni clandestino è stato denunciato per aver attestato falsamente le proprie generalità a una pattuglia del radiomobile. È stato poi accompagnato alla questura di Perugia per le pratiche di espulsione. Espulsi anche cinque rumeni clandestini, trovati in un’abitazione nella zona di Rivotorto. Le tre persone che avevano dato loro alloggio sono state invece denunciate anche per aver favorito la permanenza nello Stato Italiano di cittadini extracomunitari in condizione di illegalità.

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