BASTIA — Tutti nel centrosinistra attendono, se ci sarà, una schiarita sul «tavolo» regionale. L’eventuale sblocco dell’’impasse’ arriverà non prima del 15 marzo, tempo entro il quale i partiti locali dovranno essere pronti a recepire le decisioni del «regionale». La palla dunque torna ai Ds perché, a meno di imprevisti ripensamenti, l’ipotesi sulla quale si lavora a Perugia è che il candidato sindaco della coalizione sia dato alla Margherita. I Ds locali, in blocco, rifiutano questa soluzione e si preparano alle contromisure. In un primo momento sembrava che la segreteria della Quercia indicasse un paio di candidati da sottoporre agli altri (Rifondazione comunista, PdCi e Sdi) nella riunione settimanale; poi il direttivo ha pensato meglio di allargare la scelta del candidato sindaco all’assemblea degli iscritti. Una procedura che, nelle intenzioni diessine, dovrebbe rafforzare la proposta, sia a livello locale, sia di fronte ai diktat regionali. Non si parla di possibili rotture con il vertice di Perugia, ma c’è chi già lavora alla possibilità di dar vita ad una lista civica se la direzione regionale Ds dovesse decidere di non concedere il simbolo della Quercia.
m.s.
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