IN ARRIVO IL PIANO DESTINATO ALLA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO

BASTIA UMBRA UN PASSO AVANTI, ma quanta fatica per arrivare ad un piano di assetto idrogeologico (Pai) che preveda la sicurezza nei territori e, soprattutto, induca cittadini e pubblici amministratori a comportamenti coerenti e costruttivi. E’ una premessa necessaria per spiegare che il procedimento di variante al Pai vigente è in fase finale di approvazione ed è stato reso pubblico dalla competente Autorità di bacino del fiume Tevere. Il territorio di Bastia entra in questo ambito con il fiume Chiascio, il torrente Tescio e altri corsi d’acqua. La variante in questione, consultabile all’albo pretorio del Comune, riguarda in particolare i fossi Cagnola e Maccara che attraversano le campagne del territorio comunale. Il decreto dell’Autorità di bacino con il bando è stato affisso martedì e, fa sapere il Comune, le osservazioni dei cittadini interessati dovranno essere presentate entro il 16 gennaio. Un termine strettissimo da capestro’ che potrebbe essere impugnato con notevoli probabilità di successo davanti al giudice amministrativo. Il buon senso suggerisce che il termine possa essere prorogato. Anche perché all’amministrazione comunale di Bastia non è chiaro se il decreto di variante prenda in considerazione le prescrizioni e gli interventi inseriti negli anni scorsi dal Comune per consentire che le edificazioni fossero realizzate con un minimo di sicurezza, se ricadono nelle aree sottoposte a rischio di esondazioni.

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