Il sindaco in visita a Santiago di Compostela per un’iniziativa sui siti Unesco
La Mongolfiera contro Ricci: “L’aumento dei visitatori è contenuto”
ASSISI (fla.pag.) – Fine settimana spagnolo per il sindaco Claudio Ricci, che oggi e domani sarà a Santiago de Compostela, città che dal 2008 è gemellata con Assisi anche in virtù del pellegrinaggio che San Francesco fece a Santiago nel 1214 (per celebrare l’ottavo centenario si sta pensando ad iniziative culturali e turistiche, ma anche alla creazione di una linea aerea tra l’aeroporto di Sant’Egidio e quello di Santiago) e dei molti monumenti e chiese a lui dedicate. Il primo cittadino parteciperà alle celebrazioni della festa dell’apostolo Giacomo ed il giubileo compostellano (prevista anche la presenza del re di Spagna, Juan Carlos), ma approfitterà dell’occasione per svolgere attività di promozione culturale e turistica (tra cui anche la prossima borsa del turismo dei siti Unesco prevista ad Assisi dal 19 al 21 movembre), e preparare l’incontro fra una rappresentanza di siti Unesco italiani e spagnoli. Ma sul turismo c’è anche chi critica; relativamente ai dati diffusi dal Comune nei giorni scorsi che parlavano di una ripresa dopo l’annus horribilis del 2009, la Mongolfiera sottolinea come “l’aumento di turisti ad Assisi nei primi mesi dell’anno va preso con grandissima prudenza. Si tratta di turisti italiani, probabilmente hanno molto inciso le gite scolastiche che, come noto, poco portano e diminuiscono ancora ituristi stranieri”. Per la Mongolfiera “si tratta di un piccolo segno positivo dopo tre anni di continui decrementi; c’è poco da gioire, gli operatori turistici e i commercianti lo sanno bene”. E laddove il sindaco Ricci e l’assessore Leonardo Paoletti davano merito ai tre teatri di Assisi (Lyrick, Metastasio e Piccolo degli Instabili) per l’aumento di presenze, la lista civica sottolinea come “per il Lyrick si spendono 200.000 euro l’anno, il Metastasio è stato tolto alla concreta fruibilità degli assisani, mentre il Piccolo degli Instabili va avanti con spettacoli di qualità grazie all’impegno e ai soldi che ci mette la famiglia Angeletti. Insomma il Comune dà poco o niente”. “Per quanto riguarda la mostra su Giotto – conclude la Mongolfiera sempre riferendosi al comunicato dei giorni scorsi di Ricci e Paoletti – per ora si tratta di un vero flop. Per il futuro staremo a vedere, ma le prospettive non sono affatto promettenti”.

Corriere-2010-07-24-pag22

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