La polemica politica
di MATTEO BORRELLI
ASSISI – La polemica nel centro-destra assisiate resta alta. Questa volta a incrociare le spade sono il candidato a sindaco Leonardo Paoletti. Il tema? I mercatini natalizi e più in generale la gestione del comparto turistico da parte del Comune. “Appaiono paradossali le lamentele dell’assessore al Turismo Paoletti secondo il quale, se il suo settore – dichiara Bartolini – non ha dato prove soddisfacenti per ipotetiche carenze di fondi in questi anni, la colpa sarebbe da attribuire a me che avevo invece la delega ai lavori Pubblici, accusandomi di aver fatto troppo per il mio settore. Non ho mai osteggiato il suo operato”.
Secondo Batolini, l’assessore “dovrebbe sapere che i fondi sono stanziati nel bilancio di previsione deliberato dai consiglieri. Gli assessori ne prendono atto e operano. E si smentisce ancora una volta, se è vero come è vero, che durante un’assemblea da lui indetta senza che Ricci – sottolinea – ne sapesse alcunché e fosse stato invitato, attribuì la colpa della carenza del suo settore al sindaco”.
Per l’ex vicesindaco “il problema non è l’insufficienza di mezzi, ma la mancanza di idee e soprattutto di un progetto strategico di un comprovato professionista di valore internazionale affiancato da imprenditori locali – rimarca – e il Comune che non è stato elaborato in questi ultimi anni perché, purtroppo, nell’Amministrazione c’è chi pensa di capire di tutto e quindi anche di turismo”. Bartolini, inoltre, ricorda che “nello scorso novembre, su indicazione degli assessori Paoletti e Brunozzi, con la compiacenza del sindaco, ed io in realtà contrariato, la Giunta decise di non autorizzare il progetto dei mercatini di Natale con la scusa del ritardo della presentazione della domanda. Gli imprenditori volevanosolounarispostarapida che invece è stata data in ritardo, strumentalmente, per giustificarne il diniego”. Il candidato a sindaco, a questo proposito, precisa, che“quellocheinveceètrapelato da parte dei due assessori è stata la preoccupazione, in presenza dei mercatini, che i negozianti di Assisi non avrebbero venduto le loro merci. Tesi assurda, perché questi mercatini attirano tanta gente che incrementa il commercio delle altre attività esistenti. Ripeto – rimarca Bartolini- l’investimento dei 150mila euro era tutto a carico dei richiedenti, se il Comune non voleva dare quei pochisupportidimezzicomunali che, generalmente, concede anche per iniziative di poco conto poteva farlo presente; tra l’altro il progetto aveva avuto, seppur in modo informale, il gradimento e lo spazio di una famiglia francescana anche al fine di esaltare i valori della Natività. La verità – conclude – è che il rifiuto è stato di una cecità culturale terribile, specialmente nel giorni che precedono il Natale in cui si registra il consueto ‘periodo morto’. Come si fa ad amministrare il settore del turismo se non si colgono al volo i progetti finanziati?”.

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