Nuovo regolamento per garantire la qualità dei ripristini. Soddisfazione dell’assessore Degli Esposti
BASTIA UMBRA Stop alla “giungla” degli interventi sulle strade, il consiglio comunale ha approvato il Regolamento che disciplina procedure e obblighi degli interventi su suolo e sottosuolo di strade e aree pubbliche. Una decisione dettata dalla necessità di disciplinare un settore, come gli interventi di scavo sulle strade comunali. “Nei due anni, da quando ho assunto la responsabilità dell’assessorato ai Lavori pubblici – spiega Catia Degli Esposti -ho cercato in ogni modo di migliorare i controlli sugli scavi in terreni di proprietà comunale e in modo particolare sulle strade, ma con risultati non soddisfacenti. Da qui la scelta di adottare un regolamento che disciplini le modalità di intervento, compresi i controlli e il ripristino delle situazioni preesistenti. E’ stato fatto un lavoro approfondito, al quale ha collaborato con ottimi risultati il consigliere comunale Giulio Provvidenza, insieme ai tecnici comunali”. Le situazioni più problematiche riguardano i ripristini susseguenti a scavi effettuati non a perfetta regola d’arte, per questo il regolamento disciplina anche le modalità di intervento sul suolo e sul sottosuolo di strade e relative pertinenze per qualunque soggetto, anche pubblico, che eseguirà gli interventi. Il regolamento fissa inoltre nuove modalità di cauzione sui depositi cauzionali a garanzia delle perfetta esecuzione dei lavori e del conseguente ripristino. La delibera consiliare, oltre ad approvare il regolamento, ha disposto l’abrogazione della precedente delibera consiliare sui depositi cauzionali (Dgc numero 1010 del 1987). Nel corso del dibattito,l’ingegnere Provvidenza ha ricordato che,insieme ai tecnici comunali, è stato fatto un lavoro attento di ricognizione sui regolamenti in materia vigenti in altri Comuni cercando di utilizzarne l’esperienza sul campo. “Un passo in avanti importante – ha detto Provvidenza – che potrà essere corretto e migliorato, se necessario, alla prova dei fatti”.
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