Fabrizio Masci Capogruppo FI-CDLBASTIA UMBRA – Ci fa piacere che il presidente della Confcommercio esterni con chiarezza la sua posizione, ci dispiace, invece, constatare che in questi quattro anni non abbia seguito le vicende politiche della città.


Con noi sfonda una porta aperta, visto che sono quattro anni che in ogni occasione, dai consigli comunali alle assemblee pubbliche, ci opponiamo all’immobilismo di questa amministrazione e alle scelte sbagliate che sono state fatte. Basta ripercorrere i fatti accaduti per capire la nostra posizione. Basta leggere la rassegna stampa, i manifesti affissi più volte in città o i volantini distribuiti in tutte le case e, soprattutto le azioni che noi, da opposizione, abbiamo messo in campo: occupazione del consiglio comunale per impedire l’insediamento della COOP nell’area Giontella, invio di atti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, abbiamo aderito e supportato il comitato che ha raccolto 5mila firme, abbiamo contribuito ad organizzare e partecipato alla prima marcia di protesta che si sia mai vista a Bastia alla quale ha aderito anche la sua associazione di categoria. Per il sottopasso di San Rocco, ci siamo schierati con chiarezza contro in tutte le occasioni comprese le assemblee di quartiere; abbiamo anche organizzato una manifestazione pubblica di protesta presso il passaggio a livello insieme al comitato.


Alla fine però la democrazia lascia il potere di scelta al consiglio comunale che a maggioranza decide e noi nulla avevamo a disposizione se non il voto contrario che essendo, evidentemente, minoritario non ha impedito che l’amministrazione procedesse per la sua strada anche se sbagliata.
Per il bene della città siamo disponibili a confrontarci con chiunque e quindi anche con la Confcommercio, visto che le criticità e le scelte amministrative avversate dal suo presidente sono le stesse che noi da sempre critichiamo. Auspichiamo quindi che l’organizzazione di categoria guidata da Lupattelli, non manchi, per il futuro di essere presente ai consigli comunali, perché è quello il luogo principe dove si fanno le scelte per la città e dove si verificano le posizioni delle varie forze politiche. Poi si può giudicare. Sparare nel mucchio certamente rilancia il problema, se però non si tiene conto delle posizioni e dei voti espressi in consiglio comunale, oltre che ad essere ingeneroso verso chi ha fatto sempre il suo dovere, può confondere la città sulle soluzioni da adottare che, per quanto ci riguarda, sono state sempre coincidenti con gli interessi dell’associazione commercianti e del ruolo di Bastia come “Città Mercato”.



Fabrizio Masci
Capogruppo FI-CDL Bastia

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