Il giudice ha impedito la visita ai figli se con l’uomo c’è anche la nuova compagna
BASTIA UMBRA – Da benestante e povero in canna. E la parabola economica di un commerciante passato da una condizione di agiatezza durante il matrimonio all’indigenza subito dopo il divorzio.
Almeno questa è la tesi difensiva dell’uomo, assistito dall’avvocato Salvatore Finocchi, accusato di violazione degli obblighi familiari e di sottrazione di beni. La ex moglie, assistita dall’avvocato Saschia Soli, lo accusa di non averle-mai dato un soldo per le spese da sostenere per i figli, dalla scuola alle attività sportive. Con il dubbio che finché erano sposati non mancava mai nulla, dopo è sparito qualsiasi bene. A complicare la vicenda anche la comparsa di un’amante, diventata poi compagna stabile dell’uomo.
La donna ha sporto denuncia contro l’ex marito, oltre che per il mancato sostegno economico stabilito dal giudice in occasione del divorzio, anche per una serie di minacce che l’uomo avrebbe rivolto a lei, alla sorella e alla madre. Sul piatto della giustizia anche la sottrazione dell’autovettura che era in uso alla ex moglie. Secondo il racconto fatto al giudice l’uomo si sarebbe presentato a casa della donna e avrebbe preso l’autovettura con la scusa di dover fare il tagliando (con tanto di ricevuta degli interventi fatti in officina, per un valore totale di 10mila euro). Da quel momento l’auto-mobile è sparita e l’imputato non ha mai voluto, lui dice potuto, acquistarne un’altra. Diversi testimoni hanno raccontato che auto-vetture a disposizione l’uomo ne avrebbe avuta più di una.
Anzi in un caso ben specifico i soldi, invece, li avrebbe trovati per comperare una macchina alla nuova compagna. Una straniera che risulta senza lavoro, ma con un reddito molto alto. All’incirca dello stesso ammontare di quanto dichiarato dall’uomo in passato. Una situazione così dubbia che an-che il giudice minorile, chiamato a decidere sulle modalità del diritto di visita dell’uomo con i figli, ha emesso un’ordinanza con la quale impedisce di fatto gli incontri padre-figli in presenza della compagna.
Tutto questo è stato raccontato davanti al giudice togato nel corso dell’ultima udienza svoltasi nella sede della sezione distaccata di Assisi.
u. M.
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