BASTIA UMBRA – Per bocca del commissario Paolo Scura, la Cri fa sapere: “A seguito delle notizie apparse sugli organi di stampa, la Croce Rossa Italiana dell’Umbria si dichiara totalmente estranea a quanto presuntamente viene addebitato a uno dei soggetti interessanti dall’inchiesta, anche se volontario del gruppo Cri di Bastia Umbra, poiché questi comportamenti non appartengo per storia, tradizione e senso civico alla Cri. Nonostante la Cri non sia in alcun modo coinvolta nell’inchiesta, ieri mattina è stata immediatamente costituita una commissione interna di verifica per valutare eventuali coinvolgimenti indiretti della Cri e nel pomeriggio di ieri c’è stato al comitato locale di Bastia Umbra un incontro con i vertici del comitato stesso, ed inoltre in via cautelare il volontario coinvolto rimarrà sospeso da ogni attività all’interno dell’associazione fino alla conclusione ed all’accertamento dei fatti contestati dall’autorità giudiziaria. Considerata l’estrema gravita dei fatti contestati la Cri dell’Umbria si riserva ogni azione a tutela dei suoi diritti e della sua indiscussa e apprezzata onorabilità, salvaguardandosi con ogni mezzo nei confronti dei responsabili di ogni conseguenza che da questi atti dovesse derivare”.
CHE VERGOGNA.. SI SPACCIANO PER VOLONTARI E SPACCIANO “LA MORTE”