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I risultati, comune per comune,della seconda giornata di consultazioni su chi volete come primo cittadino

di BRUNO COLETTA
PERUGIA- Un’ondata di voti oltre ogni aspettativa per il sondaggio on-line “Vota il tuo sindaco” del Giornale dell’Umbria. Mentre scriviamo, alle 22,30, sono stati espressi complessivamente 12mila 512 voti. E siamo solo alla seconda giornata. Nella prima giornata (mercoledì) avevano votato più di 3mila persone, che già erano apparse tante. Ma iI dato di ieri fa impallidire quello precedente.
Come già scritto su queste colonne, si tratta di un’ampia consultazione via web per tastare il polso ai cittadini su chi preferirebbero come sindaco nei 13 comuni umbri sopra i 10mila abitanti che andranno alle urne nelle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio prossimi. Va tenuto presente, anche questo lo abbiamo ripetuto più volte, che, poiché non si tratta di un sondaggio basato su un campione rappresentativo della popolazione di ciascun comune, non si può attribuire a una consultazione di questo tipo un valore, per rosi dire, scientifico o statistico.
Quanto aí candidati, per ciascuno dei 13 comuni interessati abbiamo inserito non solo coloro che hanno dichiaratamente espresso la volontà di concorrere per la carica di primo cittadino (ovviamente, nelle roseci sono tutti i candidati del Pd impegnati nelle primarie per la scelta dell’aspirante sindaco), ma anche quelle persone che i “rumors” danno per probabili candidati o che, più semplicemente, abbiamo valutato che godono di un certo consenso nelle proprie realtà territoriali e che potrebbero scendere in campo.
In tutto si tratta di oltre 100 nomi tra cui scegliere.
IL VOTO
È bene anche ripetere come si vota. Basta andare sul sito del giornale, www.giornaledellumbria.it, cliccare sulla finestra”vota il tuo sindaco” che appare nell’home page del sito, scegliere il comune in cui esprimere la propria preferenza e cliccare sul nome prescelto. Oppure, digitare direttamente www.gior-naledellumbria.it/votailtuosinda-co. I risultati appaiono in tempo reale.

I RISULTATI Alle 22,30 della seconda giornata della consultazione on-line, questi i risultati comune per comune.

Bastia Umbra. Forte recupero del sindaco uscente, Stefano Ansideri, che dal 38,9% della prima giornata passa in testa con il 44,91%, sorpassando Marcello Rosignoli (M5S) che scende dal 41 ,9% al 35,3%. Terzo Luca Livieri (Fratelli d’ Italia) col 13,8%, mentre continua ad avere poco appeal Simona Carotati, candidata del centrosinistra. La rosa è di 6 nomi.

Castiglione del Lago. Il sindaco uscente Sergio Batino non solo non decolla nelle preferenze dei cittadini, ma perde punti e cala al 17%.11 voto on-line premia invece Sergio Baiocchi (FI), mattatore assoluto con il 52,9% dei consensi. Monaco (Re) si deve accontentare del 10,7%. Non prende spinta Francesca Traica (7,6%) dei Fratelli d’Italia. Rosa di 5 nomi.
Foligno. Cavalcata di Francesca Piccolotti (Sel e aspirante candidata sindaco per il centrosinistra), che supera tutti e si aggiudica la seconda “tappa” con il 21,1%. Il grillino Fausto Savini vede sfumare lo scettro di primatista e scende dal 32,7% al 20%. Quasi non pervenuto il sindaco uscente Nando Mismetti (2,7%), mentre si dà un colpo di reni l’outsider Aldo Amoni; ( 11,9%), presidente di Confcommercio Umbria. Joseph Flagiello, partito fortissimo, continua una graduale discesa (è al 21,1%). L’assessore regionale Vincenzo Riommi ottiene il 17,8%, con una leggera tendenza al rafforzamento. Rosa di 11 nomi. Gualdo Tadino. Pur perdendo quasi 5 punti rispetto alla prima giornata, la grillina Stefania Troiani continua a dettare legge con 51,1%. Restano in affanno Roberto Morroni (centrodestra) e il candidato del centrosinistra, Massimiliano Presciutti, entrambi con il 14%. Tiene Sandra Monacelli (18,3%). Rosa di 5 nomi.
Gubbio. Ribaltone rispetto alla prima giornata, con il grillino Rodolfo Rughi che allunga, si porta al 26,2%e toglie la vetta al vice presidente della Provincia, Aviano Rossi, che scende dal 33,6% al 22,8%. Colpo d’ala di Filippo Maria Stirati (Socialisti e lista civica “Scelgo Gubbio”), che va ai 23,7%, mentre è un disastro il risultato di Ennio Palazzari (Pd), coI 2,4 %. Cresce, dopo i minimi del primo giorno, Luigi Girlanda (FI). Debolissimi Nicola Aloia e Gianni Vantaggi, entrambi con il 3,1%. Rosa di 10 nomi.
Magione. Continua a non esserci partita. Giacomo Chiodini su tutti con il 60,5%. Giuseppe Materia insegue da lontano con il 15,1%. Una delusione, in particolare, Carlo Tamburi, candidato del centrodestra, con solo il 3,3%. Leggera flessian per Monica Paparelli (9,2%). Rosa di 7 nomi.
Marsciano. Balza in avanti Giorgio Brunori (M5S) con il 32,9%, mentre Andrea Pilati scende al 27,8% e deve cedere Io spettro. Molto indietro il sindaco uscente, Alfio Todini (11,2%). Rosa di 7 nomi.
Orvieto. Stessa situazione del primo giorno. Roberta Tardani (FI) detta la linea con il 52,6%, il sindaco uscente Toni Concina insegue col 27,5%.Il candidato che ha vinto le primarie del Pd, Giuseppe Germani, non decolla e anzi perde un paio di punti (11,1%). Rosa di 7 nomi, Perugia. Il sindaco uscente, Wladimiro Boccali, scende ancora e va sotto il 10% (9,9%). Cala anche Anna Rita Fioroni, sfidante di Boccali alle primarie del Pd, che passa dal 22,5% al 20,9%, ma è la più votata tra tutti i candidati. La sorpresa è il balzo in avanti del consigliere regionale Massimo Marini (Ncd), che supera il consigliere comunale Giuseppe Cenci (16,5%), nella prima giornata era in vetta col 22,5%. Sale Dramane Waguè (8,07%), avanza Mauro Cozzari (7,6%), delude l’assessore regionale Stefano Vinti (2,8%). Andrea Romizi, partito col tunbo, alla lunga non tiene (12,2% dal precedente 17,6%). Numeri da prefisso telefonico per Giorgio Corrado, Renzo Baldoni e Armando Fronduti. Molto debole Emanuele Prisco (2,4%). Rosa di 12 nomi.
San Giustino. Enrico Flamini (Prd), già in vetta nel primo giorno di consultazione, vola e va al 41,5%. Inseguono da molto distante Stefano Veschi e Roberto Battistelli, entrambi con il 17,1%. Paolo Fratini perde oltre 5 punti e cala al 14,6%. Deboli Leonardo Grabrielli e Maurizio Valentini, entrambi con il 4,9%. Rosa di 5 nomi.
Spoleto. Si rafforza il primato di Guido Grossi (M5S), che sale al 33,8%. Al secondo posto Laura Zampa (centrosinistra) col 14,9%, che straccia il sindaco uscente Daniele Benedetti (4,1%), il consigliere regionale Giancarlo Cintioli (4,1%) e l’ex sindaco Massimo Brunini (4,6%). Tutti etre sono stati protagonisti della vita politica spoletina, ma la città sembra aver loro voltato le spalle.
Male anche il consigliere regionale Franco Zaffini dei Fratelli d’Italia, col 4,1%. Alfredo Andreani (Idv) ha poco appeal. A sinistra, Maura Coltorti ottiene un buon 10,6%, piazzandosi al terzo posto assoluto. Rosa di 12 nomi.
Terni. La grillina Angelica Trenta (39,5%) tiene bene il primato conquistato nella prima giornata di consultazioni, mentre l’inseguitore Raffaele Nevi sale ancora un po’ e arriva al 20,5%. Franco Todini perde un paio di punti e va al 16,5%. 11 sindaco uscente, Leopoldo Di Girolamo (14,2%), non si schioda da un risultato insoddisfacente. Debole Paolo Crescimbeni (4,4%). Rosa di 8 nomi.
Umbertide. Marco Locchi non pare avere reali, allunga ancora e supera agevolmente la metà dei voti espressi, portandosi al 52,9%. Una cavalcata trionfale davan ti alla quale resiste solo Valentina Pigliapoco (31,1%), che appare in forte crescita. Giovanna Monni (centrodestra) perde 10 punti e scende all’ 1 1,1%. Galmacci out (1.54%), male Mario Tosti (3,4%). A Umbertide, insomma, sembra non esserci partita. Rosa di 5 nomi.
L’AVVERTENZA
Si avverte che qualora, nonostante le protezione del nostro sistema informatico, qualcuno dovesse riuscire a votare due volte, gli indirizzi IP vengono monitorati e si provvederà quindi ad eliminare il doppio voto. I casi, comunque, sono assai rari.

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comments (10)

  • Non ci voleva certo un sondaggio, anche se portato avanti da un quotidiano serio e politicamente attento come Il giornale dell’ Umbria, per scoprire che tra i quattro ipotetici candidati a sindaco per la nostra città la 4a posizione era occupata dalla sindaca del centro sinistra.
    Sperem, ma la vedo dura anzi durissima.

  • MA CONTENTI VOI……………………………

  • Il Sondaggio lo fa il Giornale e può votare chiunque, sicuramente non significa nulla anche perché ancora è troppo presto, ma visto l’impegno che ci sta mettendo il PD in questa fase qualche domanda me la farei.
    Forse a Bastia sono stufi del Puparo, forse la candidata non sembra all’altezza, almeno in questi primi incontri.
    Incontri dove si sentono dire cose scontate che andavano bene negli anni 80-90 oggi l’elettorato è diverso, tutti hanno una cultura superiore al puparo e oramai la sua astuzia e scaltrezza non fa più presa sulla gente, può raggiungere le più basse fasce sociali.
    Basta con questi Dinosauri che manteniamo da una vita

  • L’elettorato va dai 18 anni fino a che si ha fiato per campare. effettivamente negli anni 80 e 90 a Bastia c’era più condivisione, più senso della comunità. Appare strano che un candidato, che del ritrovare questo senso di appartenenza a un territorio fa la sua bandiera, venga tacciato di inadeguatezza. Comunque cinque anni fa il puparo non c’era ed è stata una catastrofe…hai visto mai!!!

  • Per ercole savignano. Analisi potenzialmente giusta ma conclusione priva di conoscenza della storia recente. Cinque anni fa il puparo c’era eccome se c’era. C’era talmente tanto che prima ha inciso sulle primarie per far fuori una persona a lui scomoda da sempre e poi visto che il medico era comunque espressione di gran parte del partito e della giunta uscente a lui ostile per ovvi motivi a pensato bene che il male minore era fargli dare una musata.
    C’era ma era dietro agli altri ed alle loro colpe e così si è salvato ma stavolta, come si dice a la bastia, la musata tocca ta lu e gne’ la leva nissuno.

  • Il sondaggio è privo di valore scientifico e statistico ma fa comunque effetto vedere un candidato sindaco sostenuto dal PD al 13%. Ma è spiegabile dal fatto che il candidato sindaco del PD è persona estranea alla politica.
    Ma proprio estranea.

  • E’ vero la candidata del centrosinistra è proprio estranea…ai partiti non alla politica. Un qualsiasi atto quotidiano, se vogliamo, è un atto politico…anche sopportare con pazienza di fare la fila allo sportello…

  • Il problema del PD non è la Carosati che non conosco, ma tutto l’apparato che si porta dietro, a cominciare dal riemerso e da coloro che gli fanno da spalla e che hanno partecipato a vario titolo alle vicende delle ultime amministrazioni di sinistra. La gente, purtroppo per costoro, non si fida più e se sarà rieletto Ansideri (nuovo la volta scorsa) o arriverà il nuovo con Rosignoli, il segnale è chiaro e senza appello. Tutto questo appare ancora più marcato se viene messo in evidenza il contrasto con quanto accade nelle elezioni nazionali, dove a Bastia si determina sempre una maggioranza di sinistra; non da ultime le primarie del PD dove c’è stata una forte partecipazione di elettori, quindi, in conclusione, a Bastia c’è una palese maggioranza virtuale di sinistra ma il problema è che questi signori non la troveranno più.

  • Il sito Brozzi oggi sta veramente diventando un sito “simpatico”, si stanno arrampicando sugli specchi cercando di crearsi una tendenza elettorale positiva. Sono arrivati a dire che il loro sistema è più sicuro di quello del Giornale dell’Umbria, sono arrivati a dire che Ansideri ha assoldato un esercito di cliccatori, continuano a dire cose inesatte tentando come al solito di prendere in giro i cittadini per difendere i propri interessi personali.
    A Bastia abbiamo capito che hanno fatto solo i loro interessi sistemandosi in posti pubblici in vari enti con stipendio sicuro e tempo per fare politica, hanno favorito imprenditori aiutati dalle banche contro altri che continuano a combattere quotidianamente con le leggi del mercato.
    Allora Basta di prendere in giro i cittadini si fanno la festa e se la godono. E’ Brozzi che ha ingaggiato i cliccatori, è Brozzioggi dove si può votare più volte, ma per favore siate seri su Brozzioggi. Questo vecchio modo di creare tendenze oramai è ridicolo, blair che come esce un articolo commenta in modo demagogico fa veramente sorridere.
    La…

  • Se viene davanti a me lo vediamo se lei vota più di una volta con lo tesso dispositivo. Ok? Venga che l’aspetto.
    Aspetta, aspetta.
    Ecco come risponde il direttore di Bastia oggi ha chi lo contraddice, come altre volte ha fatto usa un tono non imparziale, sembrano toni di minaccia.
    BASTIA OGGI è una cittadina dove fortunatamente prevalgono i laureati, è ora di rispondere a queste persone che con espedienti e vantaggi vogliono indirizzare la politica di un Comune andando derubare qualche voto.
    Premesso che i sondaggi lasciano il tempo che trovano, se devo scegliere tra Il Giornale dell’Umbria e Bastia oggi, scelgo il Giornale dell’Umbria.
    Oooppsss ora è primo Ansideri anche su Bastiaoggi.
    Ma per piacere

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