L’assessore Fratellini: “Era troppo oneroso per il Comune”
BASTIA UMBRA (al.ga.) – Farsi ritirare le potature da smaltire direttamente a casa e attraverso chiamata non è più gratuito. Il servizio, nel 2009, ha gravato sulle casse comunali per ben 110.000 euro, importo pari a 1.200 tonnellate di verde da smaltire. Questa è solo una delle novità introdotte da Francesco Fratellini, assessore all’Ambiente del comune di Bastia Umbra, che si è recentemente occupato del rinnovo del contratto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti fra l’amministrazione comunale e la Gesenu. Infatti, non verrà più effettuato nemmeno lo smaltimento dei cassonetti nei giorni festivi, consentendo un risparmio di 57.000 euro; ma “le innovazioni non si fermano qui” come spiega lo stesso assessore Fratellini “dal primo gennaio 2010 il comune, per il servizio di raccolta differenziata, paga al gestore una quota pro capite grazie alla quale la Gesenu dovrà operare con sistemi adeguati per consentire che si raggiunga, nel periodo di dodici mesi, il 45% di differenziata sul totale dei rifiuti. Per questo, nelle zone di Bastia Umbra dov’è ancora praticato il sistema tris facoltativo, si procederà alla distribuzione del nuovo sistema poker obbligatorio, che prevede quattro cassonetti da affidare a ciascuna famiglia, mentre ai condomini verranno forniti appositi contenitori. Nei prossimi giorni sarà resa nota la calendarizzazione degli inter-venti, che saranno preceduti da riunioni presso tutti i quartieri bastioli per spiegare e mettere a regime il nuovo sistema che, nel tempo, sarà esteso a tutto il territorio comunale, considerato che la legge prevede il raggiungimento del 65% di differenziata entro due anni”. Dal palazzo del municipio bastiolo, inoltre, giunge notizia di dati che vogliono Bastia Umbra al primo posto tra i comuni dell’Ati 2 per la produzione di rifiuti, con 774 kg pro capite nel 2008. “Quindi, è evidente”, conclude l’assessore Fratellini, “che, prima di tutto, dobbiamo puntare a una minore produzione di rifiuti, ponendo, inoltre, un’attenzione forte e un’applicazione attenta alla raccolta differenziata”.
questo è un provvedimento giusto!! non vedo perchè io, che abito in un piccolo appartamento ,devo pagare con la tarsu il ritiro e lo smaltimento delle potature dei possessori di grandi giardini e di ville.
BRAVO COSI’ LE METTONO NEI CASSONETTI
Per me, con una buona sensibilizzazione e severi controlli la cosa è più che fattibile.
Il provvedimento, anche secondo me, è giusto, per le ragioni che indica un cittadino e, pure, perché è ora di farla finita che a pagare sia sempre ‘Pantalone’. Fratellini, un prodiano di ferro, non lo avrei mai creso 🙂
E’ giusta la decisione dell’assessore perche’ quelli che non hanno giardini devono pagare x questi signorotti???
Certamente il pericolo c’e’ come dice miki ma basta mettere delle sanzioni pesanti tipo 2000 € di multa a chi viene preso, far controllare piu’ spesso questi siti dalla Polizia Municipale