La risposta dell’amministrazione comunale dopo i ripetuti furti messi a segno nelle ultime settimane
Aree calde La zona della stazione e alcune frazioni
L’assessore Morettini: “Abbiamo ingaggiato pure un’agenzia di vigilanza”

di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Contro i furti serve maggiore sinergia tra le forze dell’ordine e più telecamere (anche nella zona della stazione e nelle frazioni)e punti luce; nel mentre sono state installate tre telecamere “cane da guardia” per controllare le targhe ma anche il territorio.È la ricetta dell’amministrazione comunale a guida Paola Lungarotti, anche se la sicurezza a Bastia Umbra negli ultimi tempi sembra una chimera, dopo che nell’ultimo mese e mezzo si è verificato almeno un episodio criminoso a settimana. Nella notte tra domenica e lunedì il furto al Conad di via delle Querce; prima ancora i tre furti in via Gramsci, la rapina al Penny Market, il furto in una pizzeria e, successivamente, in due negozi del polo Giontella. Ma la giunta non ci sta a passare per quella che non fa niente
contro i piccoli atti di criminalità: a fare il punto l’assessore Valeria Morettini che ricorda “l’incarico a un’agenzia di vigilanza per coadiuvare la polizia locale durante le iniziative estive; più punti luce telecamere autonome nella zona di Bastia 2; richiesta al Prefetto di convocazione del tavolo tecnico sulla sicurezza; l’adesione al progetto sul controllo di vicinato; gli incontri periodici con le forze dell’ordine e la polizia locale per rafforzare la collaborazione; il sostegno e il patrocinio a progetti contro il bullismo e il cyberbullismo e la promozione delle pari opportunità. Abbiamo installato inoltre – ha concluso Morettini – tre telecamere ‘watchdog’ dal costo di circa 23 mila euro per rilevare le targhe dei veicoli in transito in tre punti nevralgici di accesso alla città, e altre telecamere sono in arrivo nelle zone scoperte”.Anche per questo è stata bocciata la proposta della Lega, che con le consigliere Jessica Migliorati e Catia Degli Esposti (secondo cui “c’è la volontà politica di non assecondare proposte a firma Lega, pur a discapito dei cittadini sganciati da logiche fantapolitiche”) aveva proposto di “avviare” una serie di azioni per implementare la sicurezza.Ma la bocciatura per il verbo avviare non piace a Lucio Raspa, ex
candidato sindaco della coalizione di centrosinistra e oggi consigliere comunale:”Della mozione della Lega, ben articolata e dettagliata, è stato ritenuto sbagliato il verbo avviare; dell’ordine del giorno del Pd, ampio e ben argomentato, non è stato compreso il significato di ‘rivitalizzare gli spazi pubblici e promuovere patti di collaborazione con cittadini attivi’. Ma la sicurezza – dice Raspa – non deve essere né di destra né di sinistra, ma va rafforzata in maniera condivisa”.

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