BASTIA UMBRA Non ha tradito le aspettative di chi – in centinaia, stipati in una gremitissima sala consiliare o da casa, in diretta web -ha assistito alla prima seduta consiliare della nuova legislatura martedì sera durante la cerimonia di insediamento che ha ufficialmente aperto il bis da sindaco di Stefano Ansideri. “Quella di stasera – le prime parole di Ansideri subito dopo il giuramento di rito – non è solo una festa per la città,ma una festa della democrazia”. Una festa tradizionalmente istituzionale edai toni formali che si è presto trasformata in un preannunciato confronto dai toni aspri all’interno della maggioranza. Appena formalizzate le nomine dell’esecutivo composto dal vicesindaco Francesco Fratellini e dagli assessori Roberto Roscini, Catia Degli Esposti, Claudia Lucia e Filiberto Franchi, si è nuovamente alimentato il dibattito che ha tenuto banco nei giorni scorsi, con i due più votati della coalizione – Jacopo Cairoli e Fabrizia Renzini – in assetto da guerra contro le scelte di Ansideri infatto di giunta. Il confronto ha reso manifesti, se ce ne fosse ancora una volta stato bisogno, malumori e nervosismi all’interno della coalizione che poi si sono riflettuti nella travagliata elezione del presidente del consiglio comunale Stefano Santoni, nome proposto dalla stessa maggioranza, che da mera formalità si è trasformata in un percorso ad ostacoli, tra schede bianche e voti nulli, rendendo necessarie ben quattro votazioni e una sospensione prima di arrivare ad un numero di voti validi sufficiente al verdetto di maggioranza.“Propongono il presidente e neanche lo votano”, ha commentato sottovoce un irritato Fratellini, malcelando l’imbarazzo del momento. Un’elezione, quella di Santoni, peraltro osteggiata dal suo stesso partito, Fratelli d’Italia,deluso per l’esclusione dalla giunta, e criticata dalla minoranza per il mancato coinvolgimento nell’individuazione di un presidente che il Pd non ritiene neanche super partes, alla luce dell’intenzione annunciata da Santoni di continuare a rappresentare le istanze del roprio partito. Un avvio burrascoso, insomma, che ha spinto Ansideri a commentare con sarcasmo, rivolgendosi ai banchi della minoranza: “Stasera non vi lasciamo spazio, facciamo tutto da soli: un bellissimo spettacolo di democrazia”.
Sara Caponi
Ma Livieri che dice?
Visto che ha scritto un articolo dove “minacciava” Santoni di non dover accettare la carica di Presidente del consiglio……………………….
Tutto messo a tacere, Livieri sei proprio arrivato anche tu al capolinea…….
Se il buongiorno si vede dal mattino…..questi 5 anni ci si divertirà parecchio fra rimpasti, smentite, dimissioni ed altre OLD ENTRY!
Già perché quello che sta succedendo rispecchia il modus operandi della DC anni ’80……spettacolo puro!
Bravi e grazie per le FIGURINE che state facendo fare a BASTIA, grazie ancora!
Le più grandi meraviglie durano tre giorni, e di figure a Bastia ne avete fatte fare di ben peggiori, anche recenti.
Guardate in casa vostra che di macerie da rimuovere ve ne sono in quantità sufficiente per non occuparsi dei problemi degli altri.
Vedo che non perdi un secondo ad incasellare i tuoi interlocutori per poterli attaccare meglio!
Purtroppo per te non sono del PD e mi limito ad osservare: faresti bene ad essere più obiettivo, i FEDAYN di coloro che stanno al potere hanno creato e creano sempre problemi.
Ammettere di essere allo sbando fa male e non lo vuole nessun Bastiolo, ma la realtà è che c’è una maggioranza già spaccata nel giorno di insediamento: è inutile continuare a fare i democristiani, siate seri, lavate i panni sporchi a casa vostra ma non attaccate gli altri!
FATE COME I VS PREDECESSORI, SIETE VECCHI