BASTIA UMBRA –“Siamo favorevoli alla realizzazione della chiesa, della scuola e di tutti i servizi pubblici, ma non ci piace favorire la speculazione edilizia”, Questa in sintesi la posizione del gruppo di FI-Cdl comunicata dal capogruppo Fabrizio Masci che prosegue: “Il piano San Marco è la dimostrazione che alle buone intenzioni dichiarate da Francesco Lombardi, spesso non corrispondono le azioni. Mi riferisco alle numerose dichiarazioni rilasciate nei mesi scorsi dal sindaco nelle quali affermava che la città ha bisogno di una discontinuità con il passato, passando dall’edilizia di quantità a quella di qualità. Non ci sembra così; con l’approvazione del piano San marco, la cosa sicura è che c’è un incremento delle volumetrie destinate a residenza pari a circa 20mila metri cubi che verranno edificati al posto del verde attrezzato. Non sembra una scelta intelligente quella di eliminare (18mila mq), un notevole polmone verde all’interno della città, per fare posto alle abitazioni. Questo è ciò che serve alla città? Non credo, la vivibilità migliore si ottiene preservando le aree verdi, soprattutto quelle all’interno dei centri urbani. L’amministrazione afferma che le nuove abitazioni serviranno a ricucire un tessuto urbano (XXV Aprile) con la città. Credo che fino a che non verrà superata con un vero ponte la barriera naturale del fiume Chiascio, nulla riuscirà ad avvicinare i cittadini del quartiere al centro. Si otterrà solo una maggiore densità abitativa che non farà altro che aggravare l’attuare situazione del traffico. Forza Italia è favorevolissima alla realizzazione della chiesa, della scuola e di tutte quelle opere pubbliche necessarie in quell’area, anzi riteniamo, che dovevano essere già costruite da anni visto che il piano regolatore le prevede. Per realizzare queste importanti opere necessarie per la città era sufficiente richiedere una semplice concessione edilizia, evidentemente qualcuno ha voluto mettere a rimorchio della chiesa e della scuola circa 20mila metri cubi di abitazioni in più oltre a quelle già previste e nulla importa se verrà diminuito notevolmente il verde.
Cosa serve agli abitanti di XXV Aprile e S. Lucia e a tutta la città? – conclude Masci – La chiesa, la scuola, i servizi pubblici, più verde attrezzato, un ponte che elimini la barriera del fiume. Ai cittadini non serve una maggiore densità abitativa che sicuramente aumenterà i problemi del traffico”.


Francesco Fratellini
Coordinatore Comunale

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