«Sessantamila visitatori a Expocasa»

Il presidente di Epta Confcommercio entusiasta del dato registrato dalla mostra

BASTIA UMBRA – Bilancio estremamente positivo per Expo Casa 2005. La rassegna, alla sua ventitreesima edizione, si è chiusa ieri registrando un numero altissimo di visitatori, in linea con la crescita continua ed incalzante registrata negli ultimi anni. Nei 9 giorni in cui è stata allestita presso il centro fieristico di Bastia Umbra, in oltre 60mila hanno percorso i quattro padiglioni espositivi e le aree esterne del Salone nazionale dell’edilizia e dell’arredamento.
“L’edizione 2005 di Expo Casa – commenta Roberto Prosperi, presidente di Epta-Confcommercio, la società che ne cura gli aspetti organizzativi – ci ha dato grandi soddisfazioni e non solo per l’alto numero di visitatori, moltissimi dei quali provenienti da fuori regione e da tutto il Centro Italia. L’elemento maggiormente significativo, che abbiamo rilevato attraverso i nostri espositori, è la qualità dei contatti che ci sono stati in questi giorni, a dimostrazione dell’andamento dinamico del mercato relativo alla casa e del ruolo delle grandi manifestazioni fieristiche nell’incontro tra domanda ed offerta commerciale. Credo quindi che la risposta economica per tutto il comparto, a seguito della nostra Expo, sarà molto interessante.
L’andamento positivo di questa edizione della nostra rassegna fieristica – conclude Prosperi – ha convinto sia l’organizzazione sia le aziende espositrici a cominciare fin da ora una seria riflessione sugli obiettivi che vogliamo raggiungere per il prossimo anno. Siamo convinti che ci siano sempre spazi di crescita e lo abbiamo dimostrato anche quest’anno, portando nella rassegna più tradizionalmente dedicata alla casa le novità sul mercato non solo per quanto riguarda le tecnologie, ma anche le tendenze che riguardano l’abitare contemporaneo.
Dobbiamo riconoscere di essere stati affiancati, nella realizzazione di questo progetto, da aziende espositrici che si segnalano non solo per la professionalità, ma anche per l’appassionato spirito di ricerca e per la spiccata sensibilità nell’interpretare in modo anche innovativo la loro presenza all’Expo”.