Non posso che esprimere un sincero ringraziamento a tutti coloro che, all’unisono ed incessantemente, hanno da ieri mattina esternato affetto e solidarietà nei miei confronti e nei confronti della mia famiglia.
Parenti, amici, vicini di casa, concittadini, semplici conoscenti che a mezzo telefono o sul web mi hanno supportata a seguito del danneggiamento subìto nella notte di ieri, quando la mia auto, parcheggiata all’interno di uno spazio condominiale nascosto e pur trovandosi in aderenza a due alte recinzioni che fanno angolo, è stata graffiata insistentemente su tre lati con una chiave o con altro arnese appuntito, per un danno di oltre 3.000 euro.
Un gesto vile e vigliacco in quanto compiuto con meticolosità e destrezza; un’azione che dovrebbe essere condannata soprattutto sotto il profilo etico e morale, prima ancora che sotto l’aspetto giuridico o giudiziario.
Non posso pensare, come molti hanno detto pubblicamente, che si tratti di un gesto intimidatorio. Voglio invece con fermezza credere che sia solo il frutto di una “ragazzata” o il gesto di scellerati vandali le cui azioni rimangono fini a se stesse ma, purtroppo, anche dannose per tutta la comunità, che merita più rispetto e più azioni di controllo.
La mia attività politica deve assolutamente restarne fuori in quanto mi piace pensare che il dialogo politico, quello con la “D” maiuscola, non ha nulla a che vedere con simili bassezze di spirito, nè che gesti come quello operato nei miei confronti possano indurmi a cambiare il mio modo di pensare ed operare “pubblico”.
Sono pienamente convinta, come donna e come cittadina, prima ancora che come consigliere comunale, che la violenza morale, psicologica, fisica o materiale, non si combatte con il silenzio o con la reticenza quanto piuttosto con la denuncia, la collaborazione reciproca e la solidarietà di tutti.
Se in ogni vicinato ci fosse più collaborazione tra cittadino e cittadino, più coraggio nel denunciare episodi di basso crimine, anche le Forze dell’Ordine, che già si adoperano con impegno e costanza sul territorio, avrebbero maggiori elementi di supporto e di confronto nelle indagini.
Gli illeciti vanno denunciati e non avallati, senza se e senza ma !
Da ultimo ma non per ultime, ringrazio tutte le forze politiche che, a mezzo stampa, hanno, chi prima e chi dopo, “censurato” l’accaduto.
Voglio invitare le stesse, con la fermezza che mi appartiene, ad agire in modo compatto ogniqualvolta venga compromessa la sicurezza dei cittadini, a prescindere dalla bandiera e dal colore politico.
Avv. Fabrizia Renzini
Cittadina di Bastia Umbra
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