Oggi la presentazione ufficiale del progetto per la riqualificazione dell’ex Mattatoio


“Piazzette” pedonali per collegare la nuova Coop al centro storico


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Sarà presentato oggi pomeriggio alle 17,30 nella sala mostre del monastero di Sant’Anna, il progetto di risistemazione urbanistica dell’area di piazza del mercato e della ex area Petrini.
Ad illustrare l’intervento, che ridisegna in modo unitario due poli limitrofi e comunicanti, sarà l’architetto Luca Scacchetti.
Il progetto prevede la realizzazione di nuove volumetrie a destinazione residenziale, commerciale e a servizi pubblici, ed è costruito come un insieme articolato di strutture a pettine, collegate tra loro e aperte in più direzioni: da un lato ad abbracciare il tessuto storico della città, dall’altro, rivolgendosi verso il tessuto edilizio recente e la piazza di Bastia 2, fino a collegarsi al percorso verde sul Chiascio, attraversando l’area a ridosso della superstrada nella quale è previsto il centro commerciale con esercizi di media dimensione. Lungo queste direzioni il progetto contempla un vero e proprio sistema di piazze che si lega alla piazza del Comune e alle piazzette pedonali del centro e che passata via IV Novembre, continua con una piazzetta gradinata affacciata sulla fonte Moncioveta, alle piazzette del centro commerciale per ricollegarsi all’area verde oltre il Chiascio. L’intervento si pone quindi come elemento di mediazione
tra la permanenza storica di Bastia e la realtà delle nuove espansioni, tra la vocazione alla pedonalità del centro e la mobilità veicolare connessa alla presenza delle strade a scorrimento veloce.
La nuova piazza del mercato sarà liberata dal traffico e centrata su un nuovo spazio pubblico collocato nell’antico macello. Il centro commerciale previsto nella porzione a sud della Petrini sarà collegato con le aree più vicine al centro che ospitano il commercio di vicinato attraverso percorsi pubblici di qualità.
Le aree verdi a loro volta costituiranno una trama continua nella quale le aree di verde pubblico si legheranno al verde privato, alle presenze arboree monumentali che saranno mantenute, e al sistema dei percorsi naturali lungo il Chiascio. “Attraverso l’attuazione di questo progetto – assicurano gli autori – si arriverà alla definizione di un sistema urbano di luoghi pubblici di grande respiro in grado di riqualificare gli spazi esistenti e di diventare elemento strutturante della nuova città”.

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