Assisi : contratti illegittimi individuati dalla guardia di finanza in un azienda tessile
QUATTROCENTO lavoratori irregolari e uno in nero. Sono quelli scoperti dalla guardia di finanza ad Assisi. Le fiamme gialle hanno svolto accertamenti nei confronti di una ditta che commercializza camicie, articoli di biancheria personale e maglieria. Secondo i finanzieri, i lavoratori sono risultati «illegittimamente inquadrati – con la forma contrattuale dell’associazione in partecipazione – nascondendo di fatto la vera tipologia delle prestazioni rese nell’ambito di quello che è considerato un rapporto di lavoro subordinato». Negli ultimi tempi la finanza ha intensificato i controlli per individuare irregolarità di natura contributiva e fiscale connesse all’impiego dei lavoratori «irregolari o in nero» e alla repressione di altri illeciti collegati al mercato del sommerso.
Nell’azienda di Assisi le verifiche sono state condotte dalla locale tenenza della guardia di finanza, con la collaborazione di funzionari dell’Inps di Perugia. Gli investigatori hanno spiegato che è stata «determinante» e peculiare la tipologia degli accertamenti svolti. I finanzieri, infatti, attraverso specifiche interviste ai lavoratori hanno acquisito «numerosi ed incontrovertibili» elementi da parte di persone che, in varie epoche, hanno svolto attività lavorativa per conto della società. Quanto emerso è stato segnalato ai competenti uffici per avviare l’adozione dei provvedimenti in materia contributiva e previdenziale, conseguenti alla riqualificazione della tipologia di attività prestata dai lavoratori. Nel 2011 — è stato riferito pochi giorni fa dal comandante regionale, generale Fabrizio Cuneo — le fiamme gialle in Umbria hanno individuato 957 lavoratori in nero, dato inferiore rispetto all’anno precedente, quando ne vennero scovati 1.236.
Enzo Beretta
E altrettanti ..anzi molto di più sono i Lavoratori completamente in nero o parzialmente in nero..che la Guardia di Finanza potrebbe scovare nelle PISCINE COMUNALI Italiane date in gestione a: Società Sportive..Cooperative e a privati..dove non solo vi sono Lavoratori in nero..ma anche SENZA corsi di LEGGE del Decreto Legislativo D.Lgs 81/2008 – 626/94 ed è fonte di PERICOLO ! Per le PISCINE valgono le stesse normative delle scuole PUBBLICHE Italiane ! Compreso visite mediche psico fisiche attitudinali e patenti riconosciute dallo Stato Italiano per potere insegnare le varie discipline acquatiche ! Inoltre sempre nelle piscine Comunali vi sono anche “chi” fa il secondo lavoro..proveniente sia dal privato ma anche dal pubblico impiego e altrettanti pensionati..che in moltissimi NON pagano neppure le tasse dovute! E portano via lavoro ad i tanti disoccupati Italiani ! Ed i Comuni di tutto questo “sapendo molto bene quanto accade nelle proprie piscine” ne sono COMPARTECIPI ! Anche delle relative situazioni di pericolo! Gli Ispettori dovrebbero fare più Ispezioni sia su il Personale…