ASSISI «NESSUNA RECINZIONE, PER ORA SOLO IPOTESI FANTASIOSE». CONTINUA LA BAGARRE POLITICA �
  DISPUTA sul sagrato della Porziuncola, Bartolini insiste, Ricci ribatte, i frati intervengono; Carlo Cianetti, da parte sua, difende il sacro territorio assisano e invoca un marchio ‘Eco-Assisi’. «Nessuna recinzione è prevista, o è stata chiesta, intorno alla piazza e ai giardini della Basilica — dice Ricci —. Stiamo valutando tutte le dovute forme di tutela del Comune di fronte alla diffusione di notizie e immagini fantasiose». «Ma Ricci ha votato una permuta, la svendita del sagrato» incalza Bartolini. «La permuta è stata promossa dall’attuale amministrazione senza alcun nostro sollecito — dicono i frati minori della Porziuncola —. In questi ultimi anni non abbiamo mai affermato di voler recintare la piazza antistante la Basilica, né sono stati presentati progetti al riguardo. E’ ugualmente fantasiosa l’ipotesi che, a seguito di questa operazione, il transito degli autobus sia dirottato verso le nostre strutture di accoglienza». Cianetti intanto condanna la cementificazione portata avanti da Bartolini e Ricci. Nel mirino, per gli aspetti ambientali ed economici, un supermercato inaugurato di recente. «Metterà in ulteriore difficoltà le piccole imprese commerciali del territorio — dice —. Negli ultimi mesi molti negozi hanno dovuto abbassare la saracinesca, altri sono con l’acqua alla gola. Assisi, invece, deve diventare in un paio di anni ecocompatibile. Dobbiamo lanciare in Italia e nel mondo il marchio Eco-Assisi, un messaggio di rispetto dell’ambiente per rendere la città e l’intero territorio ulteriormente attrattivi dal punto di vista turistico».

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