Luca Morani è stato urtato da un «suv» a Castelnuovo di Assisi: inutili i soccorsi. L’appuntato aveva 38 anni e viveva a Rivortorto Era di stanza a Bettona LA NOTIZIA «rimbalza» con tutta la sua violenza tra i carabinieri di Perugia che, al telefono, cambiano l’espressione del volto quando apprendono la conferma di quella brutta «voce». Ossia che uno di loro, l’appuntato Luca Morani di 38 anni, è morto in un incidente stradale mentre in scooter si stava recando al lavoro. Doveva raggiungere la caserma, ma non ci è mai arrivato: è stato «centrato» da un Suv mentre andava a prendere servizio, come ogni mattina, alla stazione di Bettona. L’incidente stradale è avvenuto intorno alle 7, nella frazione di Castelnuovo di Assisi. I rilievi dell’incidente sono stati fatti dalla polizia stradale: secondo una prima ricostruzione il carabiniere viaggiava sul suo scooter quando, lungo un rettilineo, per cause in corso di accertamento, sarebbe stato travolto da un Range Rover Freelander guidato da un 24enne che si stava immettendo da una strada secondaria. Un equipaggio del 118 ha tentato di rianimare Morani ma le ferite erano davvero troppo gravi. L’appuntato lascia una m oglie e una figlia di dieci anni. Sul luogo dell’incidente si è voluto recare anche il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Carlo Corbinelli. La notizia dell’improvvisa scomparsa di Luca Morani si è diffusa ieri mattina già dalle prime ore nelle stazioni e nei comandi dell’Arma dei Carabinieri, cui apparteneva, e nel mondo delle associazioni sociali e sportive nella Valle Umbra sotto Assisi. Luca, appuntato scelto dei carabinieri in servizio alla stazione di Bettona, viveva con la famiglia a Rivotorto di Assisi con la moglie, Laura Migliosi, e la figlia. Il lutto ha sconvolto il nucleo familiare, i parenti, la grande famiglia dell’Arma e anche i due paesi dove era conosciuto da tutti: Rivotorto sede delle relazioni personali e sociali di Luca, nonché Passaggio di Bettona, dove da anni svolgeva servizio. Molto conosciuto, nonostante la proverbiale riservatezza imposta dalla divisa, che in questo caso doveva conciliarsi con l’umanità e l’immensa disponibilità del carabiniere Luca, noto per i numerosi servizi su strada, ma anche per la cura che poneva nel servizio d’ufficio, in particolare nei programmi di informatizzazione che l’hanno visto sempre partecipe da protagonista. Lo piangono oltre ai parenti i tantissimi amici della Pro Loco di Rivotorto e della Subasio, società di calcio di cui Morani è stato segretario per alcuni anni accompagnando la squadra dalla terza categoria fino alla Promozione.  «Una perdita immensa — dice il suo amico Luca — che non riesco ad immaginare come potrà essere colmata». «Proprio ieri mattina avrebbe dovuto darci risposta — ricorda il presidente della Pro Loco Tofi — sulla possibilità di fare tappa a Bettona con il raduno delle Ferrari». Morani era interessato a tantissime cose che amava, come il calcio: tifoso juventino, aveva tirato i soliti calci da ragazzino ma l’amore per la squadra locale è scoppiato quando ha cominciato a lavorarci come dirigente contribuendo con il suo modo di essere e di fare a portarla agli attuali livelli nel dilettantismo umbro.

MASSIMO STANGONI

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