Si LUCIO FONTANA
ASSISI – Marco Timi rifiuta la candidatura a sindaco come in precedenza aveva fatto l’avvocato Di Maolo e per il Pd di Assisi si apre una fase tutt’altro che semplice. Il coordinatore comunale, Mariano Borgognoni,e il responsabile organizzazione, Edo Romoli, hanno tentato fino all’ultimo di dare una svolta positiva alla situazione, ma nella tarda serata di ieri, a poche ore dall’inizio del direttivo comunale, la via era stata segnata e il gruppo dirigente dei Democratici oscillava tra il
pessimismo e la volontà di andare avanti. Ma avanti dove? L’impressione è che sia Borgognoni che Romoli, vogliano ancora insistere nella ricerca di una candidatura che vada al di là della stretta cerchia del partito, ma la strada è più che mai in salita. E le primarie fissate per il 30 con Carlo Cianetti già in campo e con i partiti che lo sostengono decisi
a non fare sconti? Nel Pd si pensa a un rinvio, ma anche in questo caso il rischio di scontro con gli altri partiti del centrosinistra è alto.
Casa Udc. Oggi si riunisce il coordinamento regionale e discuterà anche del caso Assisi. Al momento, non sembra emergere una chiara linea d’azione. L’ipotesi di una scelta autonoma con Marco Settimi candidato a sindaco è sul tavolo, ma la decisione definitiva sembra ancora di là da venire.

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