Eccellenza Il tecnico del Bastia da grande ex
BASTIA UMBRA – Un passato che ritorna, piacevole e (cosa ancor più significativa) pure vincente. Ma domani Rosario Scarfone, almeno per 90’, i buoni sentimenti e i tanti bei ricordi lasciati a San Venanzo dovrà metterli da parte. “Il mestiere mi impone tutto ciò, ma io quella piazza la porterò sempre nel cuore”, confessa il tecnico della capolista. Che un anno fa di questi tempi si apprestava a cominciare la cavalcata che a fine anno ha consentito alla compagine sanvenanzese di mettere piede per la prima volta in Eccellenza, un copione che anche quest’anno sembra calzare a pennello al suo Bastia. “Quella della passata stagione è stata una storia davvero meravigliosa – ricorda Scarfone – peraltro un anno fa di questi tempi mi stavo riprendendo dall’operazione e l’a ffetto della gente di San Venanzo fu talmente grande che per me fu facile ripartire con maggiore slancio e vitalità. Ho attraversato momenti difficili a livello personale negli ultimi anni, ma a San Venanzo ho trovato un valido appiglio per tornare alla normalità. Poi è chiaro, i successi hanno reso il tutto ancora più indimenticabile, ma aldilà di ciò che ha detto il campo non finirò mai di essere grato a questa piazza. Mi hanno tratto in maniera speciale e questo non me lo dimenticherò mai”. OCCHIO AGLI EX – Domani, come detto, il calcio tornerà a farla da padrone per 90’ e Scarfone avrà occhi solo per il suo Bastia. “Il San Venanzo è una squadra che fino ad oggi ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato – mette in guardia – ha dovuto fare a meno di elementi importanti, vedi Fusco, Pambianco (che per me è come un fratello) o Bicchieraro. Al completo può dare fastidio a tutti, compresi noi che pure abbiamo trovato una grande continuità di rendimento”. Un cammino incessante che il tecnico elogia e dal quale prende però i giusti spunti per progredire ancora: “Siamo ad un quarto del torneo, mi pare prematuro parlare di fuga o di Bastia ammazza campionato. Stiamo facendo benissimo, questo è vero, ma i pericoli e le insidie saranno sempre costanti: chi gioca contro la ca polista trova sempre risorse suppletive e sarà così anche domani, per di più contro una squadra che un po’ mi conosce e sa cosa aspettarsi. La vittoria di Gualdo ha rappresentato un’altra prova di maturità, ma la strada resta lunga e personalmente ritengo che ci siano tante squadre che possono darci fastidio. Ancora la strada è davvero molto lunga, però continuando così direi che possiamo far bene…” di ROBERTO BARBACCI
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