Dopo anni di sviluppo, si consolida la realtà della Nuovo Molino di Assisi. L’azienda punta sui mercati del Nord Italia e investe in tecnologie avanzate
BASTIA UMBRA – Il legame con il territorio, l’innovazione, la ricerca e tanta voglia di investire. Il gruppo Grigi Cereali è uno dei fiori all’occhiello dell’Umbria zootecnica. L’azienda di Bastia Umbra conferma i trend di crescita che nell’anno in corso le hanno consentito di toccare i 35 milioni di fatturato. Un obiettivo che solo qualche tempo prima, agli inizi del 2000, sembrava distante anni luce. Tre milioni di euro era infatti il fatturato dell’azienda dieci anni fa e ora gli scenari sono completamente cambiati. Con il passaggio da una dimensione prevalentemente agricola a industriale, l’azienda ha conquistato nuovi mercati e ampliato la gamma dell’offerta. Puntando su qualità e trasparenza e sbarrando la strada a qualsiasi “aggiunta” chimica ai prodotti, la Grigi Cereali ha dato la svolta a una storia cominciata più di 50 anni addietro. Un’azienda di famiglia, giunta ora alla terza generazione e affacciatasi in prima linea nel mercato dei mangimi. “L’Umbria è la seconda regione italiana nella produzione di mangimi e viene solo dopo la Lombardia che può contare su ben otto milioni di abitanti – spiega Daniele Grigi, direttore marketing della Nuovo Molino di Assisi – In un fazzoletto di terra è concentrato quasi il meglio della mangimistica italiana e per noi questo è un fattore di crescita e di stimolo. Come azienda siamo partiti da una dimensione piccola, locale e poi facendo i passi giusti, mai più lunghi della gamba, ci siamo evoluti e rinnovati. Ma senza mai perdere il legame con la terra, intesa sia come natura che come realtà sociale ed economica”. La Grigi Cereali, conosciuta anche come Nuovo Molino di Assisi, segue a 360 gradi ogni passaggio che porta dalla produzione alla vendita di prodotti alimentari per animali (semi, mangimi, vitamine). Fa parte di una filiera che, in provincia di Perugia, mette insieme 150 aziende e 8.000 ettari di terra: un percorso di tracciabilità dove è la stessa azienda del presidente Luciano Grigi (cofondatore insieme al fratello Marco Grigi) a curare anche la distribuzione e il ritiro dei prodotti alla semina. La rete commerciale dell’azienda è estesa dal Centro al Sud Italia e, nei prossimi mesi, sarà lanciata una campagna di penetrazione anche nelle regioni settentrionali italiane. “Per noi è centrale la fiducia dei clienti e la capacità di offrire un prodotto naturale e genuino – spiega ancora Daniele Grigi – La trasformazione e la produzione dei fioccati avvengono secondo processi di conservazione che non alterano la composizione organica e chimica degli elementi. Il processo si affisa impianti di raffreddamento che conservano per mesi i prodotti durante l’intera fase di stoccaggio. E’ periodo estremamente importante, che dura 12 mesi, nei quali il raffreddamento impedisce la formazione di muffe e batteri”. E’ una “catena di montaggio” in cui l’uomo e le macchine, la natura e la modernità, si fondono fino a creare un prodotto eccellente. E non è solo la conservazione a fare la differenza. Una volta stoccati, i cereali e i legumi (avena, grano, orzo, soia, fave e piselli) sono quindi imballati e fatti montare sui mezzi di trasporto per la consegna. In tempi rapidissimi. “In qualsiasi punto della rete commerciale – ha detto Daniele Grigi – la consegna avviene entro le 36 ore. Le operazioni devono essere snelle e rapide. Ce lo richiede il mercato ma è stata anche una nostra scelta precisa e strategica”. Anche la comunicazione tra azienda e fornitori, ma anche quella interna, tra personale e addetti, viaggia sui binari dell’efficienza e della modernità. Non ci sono fogli bianchi o matite che viaggiano da scrivanie a scrivanie, da cassetti a furgoni, da presidenti a dipendenti. La Nuovo Molino ha installato un sistema virtuale di scambio dati collegato a un unico server aziendale. Ogni dipendente (55 in totale nella casa madre, la Grigi società agricola) lavora su un monitor in rete, connesso con cavi in fibra ottica agli altri monitor aziendali. “La virtualizzazione degli impianti ci ha permesso – racconta Grigi – di velocizzare i processi industriali, abbattendo tempi e costi in maniera drastica”. La crescita dell’azienda, quest’anno, ha fatto un ulteriore salto in avanti, in un periodo di “check up” e “posiziona-mento industriale”. La Nuovo Molino si prepara al 2011, quando lo sbarco sul mercato del Nord Italia aprirà nuove le porte ai prodotti “made in Umbria”. “Ogni mese produciamo 60.000 quintali di alimenti per cavalli – ha precisato il direttore marketing dell’azienda – Sono numeri importanti e che superano anche le cifre di aziende da tanti anni da più tempo insediate nel settore industriale della zootecnia. Stiamo lavorando bene, ma mai penseremo di andare troppo in là con gli investimenti. Gli utili e i guadagni li reinvestiamo nell’azienda e nel territorio”. La parola “delocalizzazione” è bandita dal vocabolario della famiglia Grigi. Nel 90 per cento dei casi, i fornitori della ditta bastiola sono localizzati nella provincia di Perugia e anche le aziende partner sono “vicine” di casa. “Il rapporto con i fornitori è estremamente solido e collaborativo – conclude Grigi – Siamo convinti che un’azienda debba fare il bene del territorio in cui è cresciuta. Investire e poi portare la produzione all’estero non è nel nostro stile. Siamo riconoscenti alla terra in cui siamo cresciuti”.
Jacopo Zuccari

Controllo qualità sugli alimenti.  In arrivo il laboratorio chimico
Fare ricerca e dare affidabilità ai clienti. La crescita sui mercati non arriva solo dall’”ultimo miglio”, quello in cui il prodotto arriva nelle mani del cliente. Nasce già nella fase di stoccaggio e di controllo sulla qualità degli alimenti. La termofioccatura è uno dei processi che caratterizzano la Nuovo Molino di Assisi e a breve sarà introdotto uno specifico laboratorio per accertare la genuinità dei prodotti dal punto di vista chimico e biologico. L’impianto è in via di ultimazione e nel giro di due mesi verrà alla luce. “Il controllo della qualità è uno dei nostri punti fermi della produzione aziendale – ha detto il direttore marketing dell’azienda Daniele Grigi – Sappiamo bene che oggi l’introduzione di elementi geneticamente modificati crea qualche preoccupazione. Non vogliamo entrare nel merito della legge, che consente la commercializzazione e la produzione di Ogm. Rispettiamo le norme, ma siamo dell’idea – e la fiducia che ci danno i clienti lo conferma – che la trasparenza nel settore alimentare sia la chiave per dare al prodotto le caratteristiche igieniche e alimentari in grado di fare la differenza”.
Fino in Kentucky per seguire gli Equestrian Games
L’Umbria si fa bella davanti a 800.000 visitatori
La Nuovo Molino di Assisi è da quest’anno sponsor ufficiale World Equestrian Games, organizzati dalla Fei e in corso di svolgimento in Kentucky, negli Stati Uniti. Una vetrina mondiale che dal 25 ottobre scorso e fino al 10 ottobre ha fatto del World Equestrian Games l’evento sportivo più importante per il mondo dei cavalli. Per tutta la durata della manifestazione, oltre 800.000 visitatori hanno assistito alle gare, con un seguito di audience pari a più di 500 milioni di telespettatori in tutto il mondo. L’amore per la natura e per gli animali è da anni uno dei “marchi di fabbrica” della Nuovo Molino di Assisi. In Kentucky, a Lexington, sono andati in
scena gare e competizioni di varie discipline, tra le quali: dressage, endurance, volteggio, salto ostacoli, completo, monta western e attacchi. La sponsorizzazione dei giochi mondiali organizzati negli Stati Uniti conferma quindi la linea per cavalli dell’industria di mangimi Grigi Cereali, leader italiano nella produzione di mangimi fioccati per cavalli. Nel settembre del 2008 l’azienda umbra ha voluto rendere ancora più magico il mondo del cavallo diventando partner istituzionale unico italiano degli Alltech Games. Una partnership nata grazie al costante impegno che l’azienda ha rivolto alla nutrizione dei cavalli. Come tutti gli erbivori, i cavalli preferiscono infatti consumare poche quantità di cibo per volta e molto frequentemente in relazione alla condizione di animale monogastrico. Per questo, l’azienda ha puntato sulla termofioccatura: tutti i cereali contengono sostanze funzionali per la salute che, grazie ai trattamenti tecnologici, vengono esaltate e rese disponibili per l’organismo. Il primo obiettivo dei prodotti fioccati (orzo, avena o biada, erba medica disidratata) è quello di contribuire al benessere dell’animale, somministrando alimenti di qualità, formulati con l’ausilio delle conoscenze della ricerca scientifica. La base dell’alimentazione del cavallo, soprattutto quelli da competizione e impegnati in gare sportive, è rappresentata dal foraggio, al quale vanno aggiunti i cereali (graminacee e leguminose), i quali dovrebbero essere sempre sottoposti a trattamenti tecnologici che li rendono altamente digeribili e facilmente assimilabili. I prodotti della termofioccatura hanno un eccellente potere nutritivo ed offrono tutte le garanzie alimentari. Le materie prime, grazie ai particolari metodi di lavorazione, conservano e migliorano le loro caratteristiche nutrizionali, esaltandone l’appetibilità ma soprattutto la digeribilità.

Più centri di stoccaggio
Rafforzata la rete dei punti vendita
Una rete vendita in continuo ampliamento allarga le frontiere del mercato della Nuovo Molino di Assisi. L’azienda fondata da Giuseppe e Giovanni Grigi, oltre al centro di produzione (500 ettari di terreno) e stoccaggio di Bastia, può contare su altri tre punti di vendita, dislocati a Todi, Trevi e Spello. Il filone commerciale si sta ulteriormente rafforzando, tanto che il centro di Trevi sarà ampliato fino ad aumentare la capacità di stoccaggio di altri 195.000 quintali. Il centro di stoccaggio di Bastia è uno dei più grandi d’Italia, tanto da far assumere all’azienda di Grigi un punto di riferimento nazionale nel settore mangimista. La “bacheca” aziendale testimonia il grado di affidabilità raggiunto negli anni. Sono quattro le certificazioni ambientali che fanno del marchio Nuovo Molino di Assisi una realtà modello. L’azienda ha ricevuto l’Icea (Istituto Certificazione Etica e Ambientale), il Prodotto certificato Stp-Ce-Pc-Agro7, il Sistema di gestione per la qualità certificato (Uni En Iso 9001:2000) e il certificato No Ogm. Il segreto dell’azienda è la produzione dei cosiddetti alimenti “a vista”. Quello che il cliente va ad acquistare è totalmente visibile, non esistono cioè parti del prodotto nascosti o protetti al tatto e all’osservazione (scrupolosa) dei clienti. Ad esempio, i fiocchi di neve per conigli possono essere utilizzati in tutte le fasi. “Abbiamo scelto di tornare alle origini – ha detto il direttore marketing Daniele Grigi – oggi più che prima, con un mercato molto competitivo, che impone un immagine forte e riconoscibile, noi abbiamo fatto di più: tornare ai primi tempi, quando il mangime era fatto da cereali puri”. I cereali e le leguminose subiscono un processo di pulitura totale, in modo da eliminare qualsiasi corpo estraneo e ogni residuo polveroso. Una linea “Bio” adottata per offrire al mercato carni biologicamente supergarantite. Un comparto dell’allevamento in costante crescita ed evoluzione scientifica.
Giovanni e Giuseppe Grigi i fondatori di un marchio che ha tanta voglia di crescere
La storia del mangimifici 3A di Grigi Giovanni e Giuseppe s.n.C, nasce nel 1952 a Bastia Umbra. E’ una fase storica dell’allevamento delle carni alimentari contrassegnata da grosse trasformazioni: si passa da una gestione prevalentemente familiare di stampo arcaico, alla moderna zootecnia. Nel 1977 l’azienda si trasforma in Nuovo Molino di Assisi, con più capacità di penetrazione di mercato. All’inizio del 2000, l’attuale management decide di realizzare un impianto di ufficiatura cereali, uno tra i più moderni in Italia, al passo con i tempi. Nel 2004 le tecnologie di lavorazione vengono implementate e ulteriormente rinnovate, permettendo di effettuare la lavorazione di cereali completamente ribattezzata ed informatizzata con un controllo qualità rigoroso e garantito. L’innovazione tecnologica verrà ultimata nell’anno 2009 con un nuovo impianto di lavorazione e trasformazione delle materie prime. L’intera gamma dei prodotti Nuovo Molino di Assisi, è stata studiata per coprire in maniera ottimale, le attuali esigenze del mercato. Rigorose selezioni ed accurate analisi di laboratorio delle materie prime (cereali e legumi No Ogm) provenienti, quasi esclusivamente, dalle campagne italiane, sono alla base dell’alta qualità dei prodotti Novo Molino di Assisi.

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