IL CASO

PERUGIA Morte di Samuele De Paoli, tutto da rifare. Con un colpo di spugna che farà anche rumore sulla negli uffici, la procura generale di Perugia ha avocato a sé l’indagine morte di Samuele De Paoli, il ventiduenne di Bastia trovato morto a Sant’Andrea delle Fratte il 27 aprile 2021. Una morte avvenuta dopo una colluttazione con Hudson Pinheiro Reis Duarte, 44enne di origini brasiliane, transessuale nota come Patrizia, inizialmente accusata di omicidio preterintenzionale e poi solo di omissione di soccorso dopo la richiesta di archiviazione della contestazione più grave avanzata – con il supporto delle perizie – dalla procura diretta da Raffaele Cantone. Archiviazione per la quale il procuratore generale Sergio Sottani ha disposto ora la revoca, «A nome della famiglia – ha commentato l’avvocato della madre Sonia, Valter Biscotti – esprimo la piena soddisfazione e ringrazio la procura generale per l’attenzione prestata al caso». Il giudice ha quindi disposto la trasmissione del fascicolo processuale al procuratore generale. «Per la difesa di Patrizia il quadro non cambia ha commentato Francesco Gatti, avvocato della 44enne che ha sempre sostenuto la legittima difesa -. Abbiamo motivo di ritenere che dopo che la procura generale avrà consultato gli atti non potrà che pervenire alle medesime conclusioni cui sono giunti il procuratore Cantone e l’aggiunto Petrazzini: Patrizia si è solo difesa e non voleva uccidere De Paoli in alcun modo».

E. Prio.

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