BASTIA UMBRA – Si trovano nel carcere di Capanne a Perugia accusate di ricettazione le due donne zingare di Foligno, rispettivamente di 37 e 26 anni, arrese giovedì sera a Bastia Umbra dai militari: le due donne sono state bloccate nel corso di controlli predisposti a seguito del furto di alcuni valori bollati ai danni della sede bastiola della “Cna Perugia srl”, una società che offre e gestisce servizi per conto della Confederazione Nazionale Artigianato. I primi accertamenti condotti sul posto subito dopo la rapina avevano consentito agli uomini dell’arma di ricercare i responsabili del furto all’interno alcuni ambienti zingari del territorio e le due donne, per altro inottemperanti all’ordine di un foglio di via dal comune di Bastia per tre anni – sono state controllate a bordo della propria autovettura, bloccata nella centralissima via Roma:
all’esito della perquisizione, condotta sul posto, sono stati rinvenuti, celati sotto un sedile dell’autovettura, i valori bollati provento del furto del 22 marzo scorso: per fortuna è stato facile risalire con certezza ed univocità alla legittima proprietà poiché i valori riportavano – sul lato posteriore – i timbri della società, un’accortezza che tutte le società e privati che gestiscono tali valori dovrebbero adoperare: “in mancanza di quei segni distintivi univoci, spiegano i Carabinieri non avremmo potuto chiarire, con la certezza necessaria, la provenienza furtiva del materiale. Subito dopo l’arresto, i Carabinieri di Assisi, in collaborazione con i colleghi folignati, hanno condotto rastrellamenti d’area anche nel campo nomadi adiacente al Topino, a Foligno; quante alle due donne saranno interrogate nei prossimi giomi per chiarire i motivi e le circostanze del possesso della refurtiva.
Fla. Pag.
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