Denunciata una coppia titolare di un negozio di elettrodomestici. Tutto è partito dalla truffa da 10 mila euro ai danni di un bettonese

Un anno di indagini Decisivi i documenti ritrovati dai carabinieri

Tecnica collaudata Soldi subito ma niente rate

di Flavia Pagliochini

BASTIA UMBRA Avevano i dati dei clienti a causa di precedenti richieste di finanziamento, ma le avevano utilizzate per attivarne di nuovi, senza però pagare le rate. E quando una nota società finanziaria ha chiamato un bettonese per farsi ripagare il prestito, di circa 10.000 euro, questi è andato dai carabinieri per denunciare la truffa. I militari, dopo un anno di indagini, hanno denunciato una coppia di Foligno, titolare di un negozio di elettrodomestici a Bastia Umbra. Le indagini dei militari agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli, comandante della Compagnia di Assisi che guida anche la stazione di Bettona alla quale l’uomo truffato si era rivolto, sono durate più di un anno. Dagli accertamenti sui movimenti finanziari  dei due tre ignare vittime. Secondo le stime fornite dall’Enisa, l’agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione, il 2% della popolazione mondiale rischia truffe simili. Nei primi sei mesi del le frodi creditizie attuate in Italia mediante furto di identità sono state più di 12 mila: il valore medio delle truffe è di quasi 6 mila euro, il danno complessivo per la platea dei soggetti coinvolti ha raggiunto quota 72 milioni di euro. Molto spesso appropriarsi dei dati altrui è più facile di quanto si pensi: dai  documenti  d’identità presenti in borse e portafogli rubati a quelli digitali contenuti su pc, smartphone o tablet. Ma anche, molto più semplicemente, buttare via una bolletta o l’estratto conto.

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