Sorpresi in alcune abitazioni di Bastia Umbra una nomade di 16 anni, con il figlio di due mesi e lo zio tredicenne
BASTIA UMBRA – Sorpresi a rubare in alcune abitazioni di Bastia Umbra una ragazza nomade di 16 anni, con il figlio di due mesi, e suo zio, appena tredicenne, non sono stati denunciati dalle vittime dei furti, alcuni commossi per la loro giovane età. La moglie del comandante della locale stazione dei carabinieri, intervenuti nel palazzo, ha anzi acquistato il latte per il bambino. L’episodio si è verificato nella mattinata di ieri. I due ragazzi – hanno ricostruito i militari – entravano negli appartamenti con la scusa di chiedere le elemosina ma poi si impossessavano di preziosi e altri oggetti approfittando della distrazione dei presenti. Un’anziana si è però insospettita e ha avvertito i carabinieri che hanno bloccato i ragazzi. Quando gli occupanti del palazzo si sono accorti di quanto successo – è stato riferito dal personale dell’Arma – hanno preferito non sporgere denuncia anche perchè i due nomadi hanno subito restituito gli anelli e gli altri oggetti rubati. Qualcuno si è anche commosso alla vista della sedicenne con il bambino in un marsupio. È stata poi la moglie del maresciallo che comanda la stazione dei carabinieri di Bastia Umbra ad acquistare del latte per il neonato. I due ragazzi, di origine slava, sono stati condotti in una comunità di Perugia e per il momento a loro carico non sono stati presi provvedimenti. Sono ora in corso ricerche per rintracciare i genitori. Il tredicenne è risultato il fratello della madre della ragazza con il bambino.
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